Qualche scricchiolio la maggioranza del sindaco Di Marzo a Volla lo sta presentando. Saltano le commissioni Politche Sociali e Bilancio. In entrambi i casi la difficoltà presunta, effettiva o momentanea della maggioranza voluta dai cittadini appena prima dell’estate è palese.
Le opposizioni hanno fatto la loro parte e non hanno facilitato per nulla la vita a chi sta guidando Volla. “Vogliamo essere certamente costruttivi e propositivi – ha affermato Giuseppe Annone leader di Fratelli d’Italia, consigliere comunale – ma in consiglio comunale restiamo opposizione. La maggioranza faccia la sua parte, faccia la maggioranza, ma noi dobbiamo fare il nostro, quello a cui gli elettori ci hanno chiamato. Non possiamo e non vogliamo – ha aggiunto Annone – essere la terza gamba di questo governo cittadino. Massima trasparenza, massima serietà nell’amministrare Volla”
Non si è spenta ancora la questione “strisce blu” che scoppia il nuovo caso legato alle commissioni, punto nevralgico per l’attività politica, per la proposta di iniziative e la risoluzione di problematiche legate alla vita dei cittadini e della città.
Fratelli d’Italia sottolinea con forza il proprio ruolo in consiglio comunale e in generale nei confronti della vita politica cittadina.
Su una linea di estrema legalità la decisione e le dichiarazione del presidente della commissione Trasparenza, Raffaele Castiello, che questa mattina porterà all’attenzione dei componenti del proprio gruppo di lavoro proprio la questione “Strisce blu”.
“La mia decisione di mettere all’ordine del giorno in commissione Trasparenza la gestione e l’appalto di sosta a pagamento é perché vogliamo verificare se ci sono inadempienze in quanto, tra esposti in procura, articoli di giornali e lamentele di tantissimi cittadini che chiedono chiarezza per questa vicenda, sono già in possesso dei relativi atti di gara e ho chiesto al comandante della polizia municipale in quanto funzionario responsabile del settore un parere in merito. All’ordine del giorno per la prossima commissione convocata ci sarà anche la ricognizione dello statuto comunale vecchio di 20 anni e del regolamento del consiglio comunale altrettanto vecchio”.