AbbattereAbbattereAbbattere. Questo il fil rouge dei lavori in mostra e l’intenzione dei suoi organizzatori. Con un’accezione positiva, Smashing the Myth celebra la distruzione come atto semantico per la costruzione di nuove realtà, per il superamento dei limiti e delle categorizzazioni, e per l’abbattimento dei confini fisici ed identitari.
La performance come espressione artistica preferenziale contiene in nuce le caratteristiche di dissolvimento del linguaggio e di osmosi tra le diverse forme d’arte ed in questa occasione si presenta nelle sue innumerevoli accezioni: dall’intervento nello spazio urbano al coinvolgimento diretto del corpo, dall’azione simbolica alle sinestesie audio visive, trovando nei primi esperimenti di video performance nell’Est Europa una sorta di battesimo generazionale.
Smashing the myth presenta uno spaccato dell’arte croata oggi in qualche modo iconoclasta e provocatoria che restituisce un’immagine forte e combattiva di una generazione di artisti che se da un lato afferma con fierezza le proprie radici, dall’altro reclama, a ragione, un’idea dell’arte libera dalla scure dell’economia e dal predominio del capitale.
Oltre al costante interrogarsi sul valore e il potere dell’arte nella società, è sempre presente il confronto diretto con la storia dell’arte in senso lato: dall’utopia russa dei primi del ‘900 all’amara ironia sul mercato dell’arte contemporanea, passando per l’azzeramento delle barriere tra arte e vita. Venerdì 23 Novembre dalle 16.00 alle 21.00 a Fondazione Morra – Museo Nitsch dalle 21.00 alle 23.00 al Quartiere Intelligente