Rotary Club di Pompei: al servizio dell’umanità al di là e al di sopra di ogni interesse personale

Venerdì 23 novembre la cerimonia in occasione dell’anniversario di nascita del club pompeiano

«Trent’anni di vita, passione e servizio che ci hanno visti protagonisti silenziosi, ma efficaci della storia di questo territorio.» Definisce così le prime tre decadi del Rotary Club di Pompei il presidente Bernardo Brancaccio. Venerdì 23 novembre la celebrazione dell’anniversario nell’aula consiliare del comune pompeiano dinanzi a rotariani e non.

«Trent’anni fa – continua Brancaccio – l’avvocato Edoardo Zampella con orgoglio alzava al cielo la pergamena firmata dall’allora presidente internazionale del Rotary Charles Keller come un padre che mostra al mondo il figlio che è nato. Una battaglia difficile che ci ha visto gemmati dal club di Castellammare di Stabia, ma dopo un lungo travaglio possiamo dire di avercela fatta. Al pari del Rotary internazionale, il nostro club ha una sola parola d’ordine, un solo insegnamento: servire l’umanità al di là e al di sopra di ogni interesse personale. A Pompei nel 1988 come a Chicago nel 1905, i nostri fondatori, uomini diversi, con idee diverse, con passati diversi, di nazioni diverse, avevano due soli ideali in comune: uno straordinario senso dell’amicizia e una incrollabile fede nel destino dell’uomo. E con questi valori abbiamo affrontato i nostri primi trent’anni, difficili, ma guardandoci alle spalle possiamo dire: ce l’abbiamo fatta, abbiamo creato un club sano, coeso e attivo.»

Un onorato Pietro Amitrano, sindaco della città mariana, ha salutato i presenti. «La casa comunale è aperta a tutti. Condividiamo gli stessi principi: servire la gente. I vostri sogni sono anche i nostri e con l’amministrazione comunale cerchiamo di portare avanti il bene di Pompei e dei pompeiani.» E di servizio a favore degli altri, intesi come società ma anche come istituzioni, ha parlato anche Zampella, primo presidente e socio fondatore del Rotary di Pompei. «La manifestazione di oggi è solenne, ma non è una autocelebrazione. È qualcosa di diverso: è un omaggio al Rotary e al suo spirito, che ha trovato nel club nato trent’anni fa la sua estrinsecazione e ha dato oggi i suoi frutti.» Nel corso della serata sono intervenute anche due delegazioni europee, giunte in Italia per partecipare alla cerimonia. L’ex governatore del distretto 2202, Sergio Aragón, ha portato i saluti del club spagnolo Tarraco August, gemellato con quello pompeiano, e Derek Holmes, già presidente del Club inglese di Havant, ha donato a nome di tutti i soci un contributo destinato al progetto del club di Pompei contro lo spreco alimentare.

«La vostra dedizione e la vostra organizzazione hanno fatto tutta la differenza, il vostro club ha fatto la sua parte nell’aiutare il Rotary a rendere il mondo migliore.» E’il messaggio di Barry Rassin, presidente del Rotary International, letto dal governatore del distretto 2100 Salvatore Iovieno che ringrazia «il club per la funzione che svolge, per i tanti progetti e service che ha posto in essere.»

Al termine della cerimonia, a cui hanno presenziato anche i ragazzi del Rotaract e dell’Interact di Pompei e numerose autorità rotaryane e numerose autorità rotaryane tra cui i past Governatori del Distretto 2100 del Rotary International Mariarita Acciardi, Michelangelo Ambrosio e Marcello Fasano nonché il segretario distrettuale Massimo Carosella, Maria Mercé Martorell, già presidente del Club Tarrago August, Rocco Recce, presidente del Club Roma Eur, Luigi Napolitano, già presidente del Club Nola, Franco Schillirò, già presidente del Club Napoli Nord, Luigi Velardo, presidente del Club Pompei Villa dei Misteri, Pasquale Esposito, presidente del Club Aversa, Lello Aruta e Luigi Pane, rispettivamente presidente e segretario del Club Castellammare di Stabia, Carmen Ferrara e Biagio Vittoria, già presidenti del Club Scafati Real Valle, Andrea Ruggiero, del Club Castellammare di Stabia, Stefano Rispo e Enzo D’Elia, del Club Napoli Nord, Luigi Tuorto, del Club Ottaviano, Rosario Landi, del Club Salerno, vengono conferite le medaglie di fedeltà rotariana al Club. Premiati Edoardo Zampella, Lello Orlando e il compianto Ivo De Simone, la cui medaglia è stata consegnata alla moglie e ai figli.

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