Poggioreale: sciopero della fame per i poliziotti

Ancora alta tensione a Poggioreale: da ieri al Giuseppe Salvia di Napoli è partita una protesta di tutti i poliziotti penitenziari con astensione dalla mensa.

Spinti dalle forti criticità che vive la Polizia Penitenziaria invocano l’intervento delle istituzioni affinché sia ridato prestigio ed onore ad un Corpo dello Stato.

“Qualcuno strumentalizza eventi critici a proprio favore per fini di lucro alimentando una falsa informazione in danno della dignità di migliaia di poliziotti penitenziari che, ogni giorno lavorano con zelo e deontologia, in un sistema molto complesso soggetto a continui tagli su mezzi ed uomini” dichiara il segretario provinciale Osapp Napoli Castaldo Luigi.

“La Polizia Penitenziaria – continua Castaldo – rappresenta il capro espiatorio di qualcuno quando si verificano drammi. Nessuno fa risonanza del 99% dei casi in cui i poliziotti salvano vite umane grazie anche al loro sostegno morale e psicologico”.

“La salute, la dignità umana, la sicurezza di tutti sono concetti su cui la politica non può speculare” continua il segretario. “Gestire una struttura obsoleta come Napoli Poggioreale, con un sovraffollamento di circa 1000 detenuti e delle mancanze di circa 300 poliziotti penitenziari, è stato ed è un carico di lavoro con forte dispendio di energie messe in campo con professionalità e sacrificio da parte di tutti gli operatori dell’istituto penitenziario tra i più grandi d’Europa”.

“Mi dispiace – conclude Castaldo – che ci sia una distorsione della realtà. Spesso ciò che traspare non rappresenta il vero e lo dimostrano i tanti detenuti che ogni giorno si complimentano e ringraziano i poliziotti per il lavoro svolto ed il perseguimento dei compiti istituzionali prefissati, nel pieno rispetto dell’essere umano. Il rispetto della dignità è il nostro biglietto da visita che oggi, per colpa di qualcuno e dei tagli ai fondi, non ci viene riconosciuto”.

Raffaele Massa

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