Che fatica con l’Udinese, ora la sosta e la volata verso l’Europa

Per il Napoli, dopo la Nazionale, un trittico di partite in campionato: trasferte a Roma, contro i giallorossi, ed Empoli, e al San Paolo con il Genoa. Per Ospina un abbassamento verticale della pressione arteriosa, dovuto al trauma, nulla di preoccupante

La vittoria è arrivata, ma è stata più sudata del previsto. Il Napoli batte l’Udinese al San Paolo per 4-2 e torna a vincere in campionato dopo la sconfitta con la Juventus e il pareggio con il Sassuolo.

La partita sembra cominciare nel migliore dei modi, con i gol di Younes (al primo gol in maglia azzurra), schierato a sorpresa dal primo minuto al posto di Verdi per sostituire l’influenzato Fabian Ruiz, e di Callejon, che sfrutta l’ottimo cross di Mertens dalla sinistra. L’Udinese però trova in pochi minuti i due gol per pervenire al pareggio, con Lasagna e Fofana. Le reti della vittoria arrivano nella ripresa, grazie alle due punte: prima Milik, con un bel colpo di testa su calcio d’angolo, poi Mertens, che trova finalmente la prima marcatura del 2019 (non segnava dal 29 dicembre).

Con questa vittoria e la vittoria dell’Inter nel derby di Milano, i ragazzi di Ancelotti mantengono 7 punti di vantaggio sui nerazzurri, mentre quelli sul Milan diventano 9. Inoltre la sconfitta della Juventus in casa del Genoa, porta a 15 punti il divario con i bianconeri, sempre irraggiungibili.

Nel primo tempo della gara però c’è stata la grande paura per David Ospina. Il portiere azzurro subisce un brutto colpo alla testa dall’attaccante udinese Pussetto, con conseguente perdita di sangue e vistosa fasciatura. Il colombiano rassicura l’allenatore e lo staff medico, dicendo di riuscire a proseguire il match. Ma dopo le due reti bianconere (sulle quali tra l’altro sembra poco pronto), Ospina crolla sul terreno di gioco. Subito sostituito da Meret, viene trasportato d’urgenza all’ospedale San Paolo. La TAC fortunatamente dà esito negativo e il bollettino medico parla di una crisi ipotensiva, cioè un abbassamento verticale della pressione arteriosa, dovuto al trauma. Quindi nulla di particolarmente grave, ma la paura è stata tanta.

Ora arriva l’ultima sosta delle Nazionali della stagione, poi per il Napoli un trittico di partite in campionato (trasferte a Roma, contro i giallorossi, ed Empoli, e al San Paolo con il Genoa) per mantenere il secondo posto in classifica, prima di volare a Londra per l’andata dei quarti di Europa League.

Salvatore Emmanuele Palumbo

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