Continua la querelle tra i consiglieri regionali di Forza Italia e del M5S sulla questione degli ammortizzatori sociali previsti per i lavoratori delle aree di crisi complessa della Campania. Dopo che in questi giorni, tra proclami, notizie
incomplete e precisazioni, la questione è emersa in modo preoccupante – parliamo di soldi che spettano ai lavoratori di diritto – la questione pare sia stata appianata ed i fondi per le tre aree campane assegnati con una norma nel decreto crescita. Ma se questa notizia, per ora, tranquillizza i lavoratori, non spegne le polemiche tra le due compagini politiche che continuano a darsi battaglia. Così, di seguito, riportiamo il comunicato del consigliere regionale Cesaro (FI).
“I consiglieri 5 stelle, dimostratosi bugiardi seriali oramai certificati, – spiega Cesaro – sono senza vergogna: il 2 aprile hanno affermato che Di Maio aveva firmato un decreto che concedeva gli ammortizzatori straordinari ai lavoratori delle aree di crisi complessa della Campania dichiarando un falso smentito dal sito del Mise, da me immediatamente denunciato e oggi anche dai sindacati. Adesso, lungi dal riconoscere la bufala, sostengono che quei fondi c’erano ma erano da un’altra parte. La verità è che il ministro Di Maio ha compreso la nostra preoccupazione e solo ieri sera ha inserito quelle risorse nel Dl Crescita, approvando peraltro un provvedimento chiuso in fretta e furia e ‘salvo intese’”.
Per il capogruppo regionale campano di Forza Italia “parlano i fatti e i fatti dicono che i grillini non hanno esitato, per pura propaganda politica, a vendersi la pelle dei lavoratori dell’ex Montefibre di Acerra e delle altre aree di crisi della Campania”. “La verità è che sono senza pudore e che non hanno nessun titolo né politico né morale per dare lezioni a nessuno”, conclude Cesaro.