Da quattro giorni ormai abbarbicati sul campanile della Chiesa del Carmine a Napoli i due operai FCA che attendono notizie sul loro presente e sul loro futuro lavorativo ed economico. Qualche rassicurazione sui motivi della loro
protesta, estensione del reddito di cittadinanza anche agli operai licenziati, era venuta dalle parole del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.
Ma i due licenziati FCA non credono alle parole e vogliono fatti, quindi hanno continuato la loro protesta aspettando soluzioni messe ‘nero su bianco’. Dopo il tentativo della questura di boicottare la lotta cercando di vietare ieri l’arrivo, ai due lavoratori, di cibo e acqua, oggi appuntamento per capire se si troverà un accordo risolutivo alla loro vertenza. Di seguito il comunicato/appello.
“Quarto giorno di occupazione del campanile. Alla faccia del nazismo di questura, curia e padroni, Mimmo e Marco resistono.
Ci sono lotte parziali che hanno valenza generale e campagne politiche, apparentemente generali, che non escono da un orizzonte parziale. Mimmo e Marco con la loro determinazione e combattività, insieme ai compagni che li sostengono e con cui lottano, stanno dimostrando le ambiguità e le ottusità tecnico-burocratiche di un provvedimento come il reddito di cittadinanza che, ricondotto negli stretti spazi di manovra in cui agiscono le politiche sociali, schiacciate dal peso degli imperativi della crisi capitalistica, è incapace di guardare ai tempi e al modo in cui si formano i bisogni reali delle persone…questi non seguono la tempistica dei modelli Isee né possono essere arginati dalle cavillose procedure amministrative.
Mimmo e Marco indicano che la lotta è l’unica strada da percorrere per tutti gli operai e gli sfruttati, anche per ottenere risultati parziali e a scadenza. In questo non solo aprono la strada ad altri, ingiustamente esclusi perfino da un misero sussidio, ma impostando la lotta non su obiettivi personali e canali preferenziali, agendo per la condizione di una intera classe, caricano questa lotta di una valenza immediatamente universale.
Oggi alle ore 15 concentramento di operai, disoccupati e solidali alla sede INPS di Via De Gasperi a Napoli”.