Musica “colta” a Pompei e Scafati

Dopo il successo della prima edizione, prende il via la seconda stagione concertistica dell'orchestra giovanile fondata dai maestri D'Aprea e Todisco. L'11 maggio il gran debutto con l'omaggio a De Andrè

Patrocinata dalla Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara e sostenuta da alcuni sponsor locali, prende il via la seconda stagione concertistica dell’Artemus Ensemble, l’orchestra fondata dai maestri Francesco D’Aprea e Alfonso Todisco con l’ambizioso obiettivo di valorizzare i giovani del territorio attraverso la diffusione della cosiddetta “musica colta”. Sei, complessivamente, gli appuntamenti in programma. E tutti, come in occasione della prima applauditissima stagione, allestiti tra i teatri e le sale di Scafati (Salerno) e Pompei (Napoli).
Si parte l’11 maggio con l’omaggio a Fabrizio De Andrè a 20 anni dalla scomparsa del grande cantautore genovese. Il concerto, dal titolo “Fabrizio De Andrè, quando la Poesia incontra la Canzone“,
con gli arrangiamenti di Fabrizio Capoturucci e la direzione artistica del maestro Todisco, si terrà nella cornice del teatro “San Francesco” a Scafati, e vedrà la collaborazione della band “Storie Distratte”.
A giugno spazio ad un’altra collaborazione d’eccezione: quella con il Jazzit Fest Pompei, con la proposta della “Rapsodia in Blue” di George Gershwin che vedrà l’esibizione, al piano, di Stefania Tallini, la cui performance sarà seguita dalle musiche di Flavio Cuccurullo e dalla stessa pianista in veste di compositrice.
A settembre, toccherà all’Opera recitare un ruolo da protagonista in una suggestiva location: l’Archeoteatro di Pompei. Poi, ancora, ad ottobre, nella bellissima Sala Santarpino di Scafati, seguiranno altri due concerti in cui saranno i gruppi da camera ed i pianisti solisti a mettersi in mostra, prima del gran finale, in calendario a novembre, sul palco della Sala Don Bosco, a Scafati, con un concerto per orchestra d’Archi che porterà in scena musiche di Felix Mendelssohn, Edward Elgar ed Edvard Grieg.
Dopo il gran debutto dell’Ensemble, l’11 novembre del 2017, ed il lancio, nell’aprile del 2018, della prima stagione concertistica, che ha fatto registrare praticamente il “sold-out” per ogni appuntamento, i maestri D’Aprea e Todisco, scafatesi, laureati al conservatorio Martucci di Salerno, hanno dunque deciso di raddoppiare i loro sforzi, dando continuità ad un
progetto ambizioso ed, al tempo stesso, di grande importanza culturale e sociale: mettere in piedi un’orchestra formata unicamente da giovani leve con lo scopo di proporre musica non solo di carattere sinfonico, attraverso un vasto repertorio che vede l’esecuzione di capolavori assoluti dell’arte del pentagramma.
Un progetto che si è arricchito, lo scorso mese di settembre, con l’apertura, a Pompei, dell’Accademia Musicale Artemus ETS, un vero e proprio “fulcro artistico” volto ad offrire un’attività didattica all’avanguardia nel campo delle “sette note”, con l’impiego di maestri altamente qualificati.
Attualmente i due fondatori dell’Artemus possono vantare un curriculum di tutto rispetto, arricchito da non pochi apprezzati concerti, tra i quali, solo per citare i più importanti, vanno annoverati quello per Telethon a Caserta (giugno 2018), il Concerto all’Alba di Positano (agosto 2018), l’omaggio musicale ad Alberto Angela in occasione della concessione della cittadinanza onoraria di Pompei al noto divulgatore scientifico (ottobre 2018) e il concerto di Natale al Teatro Mattiello di Pompei per la Fondazione Bartolo Longo (23 dicembre 2018).
A conferma della bontà e dello sforzo finora prodotto l’Artemus Ensemble ha vinto il primo premio al concorso internazionale “Giovani Promesse” di Bracigliano (maggio 2018) ed al “concorso internazionale di Esecuzione Musicale Città di Baronissi” (giugno 2018).
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