La Procura di Agrigento ordina lo sbarco immediato di tutte le persone a bordo della nave Open Arms nel porto di Lampedusa e il sequestro provvisorio della nave.
“Per le 83 persone a bordo l’incubo finisce qui. Dopo 19 giorni di prigionia sul ponte di una nave, tutte le persone a bordo scenderanno sulla terra ferma. Riceveranno assistenza immediata a terra. Rispetto per tutti loro”. Questo l’ultimo dispaccio
proveniente dall’imbarcazione della Ong spagnola poche ore fa.
Il via libera all’attracco della Open Arm è scattato a seguito di un vertice urgente che si è svolto presso la Capitaneria di Porto di Lampedusa tra il Procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, e i vertici della Capitaneria.
Prima della decisione lo tesso Patronaggio era salito a bordo dell’imbarcazione ferma davanti a Lampedusa per una ispezione e aveva portato con sé uno staff di medici per accertare le condizioni igienico sanitarie a bordo della nave. Sul caso la magistratura ha aperto anche un nuovo fascicolo di indagine ipotizzano il reato di omissione e rifiuto di atti d’ufficio anche se al momento contro ignoti e senza indagati. Lo sbarco infatti è stato disposto per “per evitare che il reato sia portato a ulteriori conseguenze”.