Non è arrivata la qualificazione anticipata agli ottavi di finale, ma il traguardo è sempre più vicino. Il Napoli pareggia 1-1 in casa del Liverpool e mantiene due punti di vantaggio sul Salisburgo con una sola gara ancora da giocare.
Ancelotti sorprende nuovamente con la formazione schierata: Mario Rui riesce ad essere tra i titolari a sinistra, mentre a destra scelto Maksimovic per dare maggior forza alla difesa. Va letta in questa ottica anche la decisione di inserire Di Lorenzo nei quattro di centrocampo, che fa scivolare in panchina Callejon (per la prima volta non in campo in Champions da quando veste l’azzurro). In attacco confermato il tandem europeo Lozano-Mertens.
Proprio il belga, su perfetto lancio in profondità di Di Lorenzo, porta in vantaggio il Napoli verso la metà della prima frazione. Vantaggio che dura fino al 65’, quando Lovren sugli sviluppi di un corner stacca di testa sovrastando lo stesso Mertens e fissa il punteggio sull’1-1.
Partita giocata finalmente con lo spirito e la cattiveria giusta. Ad Anfield si è vista una squadra battagliera, pronta a combattere su ogni pallone. Il Liverpool ha tenuto il pallino del gioco per la maggior parte del tempo, ma gli azzurri hanno accettato la sfida e non si sono fatti trovare impreparati, rispondendo sempre presente quando c’era da annullare le sortite offensive avversarie o tentare delle ripartenze per impensierire gli inglesi.
Monumentale la prestazione di Allan, specchio della voglia che la squadra aveva stasera di fare risultato. Il brasiliano non ha lasciato respirare i centrocampisti in maglia rossa, contrastandoli sempre in maniera dura ma corretta e dando sempre una mano in difesa. Reparto difensivo che anch’esso si è fatto valere. Koulibaly, con la fascia da capitano in questo match, faceva sembrare persino facile il suo compito stasera, tante erano la sicurezza e la personalità che dimostrava in ogni intervento (fenomenale il salvataggio sulla linea dopo l’uscita a vuoto di Meret). Grande prova anche per Mario Rui, che per la seconda volta in stagione, trasforma Salah da fenomeno a giocatore normale, e per Manolas e Maksimovic, sempre puntuali nelle chiusure sugli attaccanti del Liverpool.
Un buon lavoro della retroguardia parte sempre da un ottimo lavoro del centrocampo. Infatti, oltre ad Allan, promossi Fabian Ruiz e Zielinski, che hanno svolto molto bene i loro doveri in mediana. Partita di sacrificio, nel sacrificio generale di squadra, anche per Di Lorenzo, disposto a contenere gli esterni inglesi e subito dopo di spingere sulla fascia per attaccare.
Ancora passi avanti per Lozano. Il messicano mostra velocità fuori dal comune e ottima visione di gioco. Con il passare delle partite si sta dimostrando un’ottima freccia nella faretra azzurra. In futuro può dare una grossa mano alla squadra.
Nella prossima giornata, l’ultima del girone, il Napoli ospiterà al San Paolo il Genk ultimo in classifica. Basterà un pareggio con i belgi per staccare il pass per gli ottavi di finale.
La sensazione che si è avuta questa sera è di una squadra presente, che mentalmente e tecnicamente stia facendo progressi rispetto alle ultime uscite. Resta da vedere cosa succederà nei prossimi impegni di campionato: il Napoli è tornato davvero oppure è stata soltanto una prestazione isolata, stimolata dall’essere davanti ad un grandissimo avversario?
Salvatore Emmanuele Palumbo