“A malincuore dobbiamo sconfessare quanto dichiarato alla stampa dall’oramai ex assessore Vincenzo Manfellotti”.

Esordisce con questa frase la nota stampa inviataci dal gruppo politico “Siamo Volla”, in risposta a quanto dichiarato su il Gazzettino vesuviano dall’ex assessore Manfellotti. La stessa nota è stata letta dal capogruppo Montanino nel consiglio comunale di ieri.
Ecco il testo del documento a firma dei consiglieri Montanino e Ricciardi:
“I FATTI NON SONO ANDATI COSI’ !
L’assessore in questione, pur essendo stato sollecitato più volte, da tutto il gruppo politico “Siamo Volla”, a dare una sterzata radicale nella gestione delle sue deleghe, dati gli scarsi obiettivi che stava raggiungendo e date le svariate assenze nelle riunioni di giunta, non riuscendo a migliorare i propri risultati nelle materie di propria competenza, per questioni di “buone maniere politiche“, è stato invitato alle dimissioni dal suddetto gruppo, affinchè potesse evitare la brutta figura di essere defenestrato dal sindaco per incapacità politica e per non aver raggiunto risultati apprezzabili.
I fatti e gli atti sono quelli che contano, le assenze nelle riunioni di giunta sono agli atti e gli scarsi risultati sono sotto gli occhi di tutti e questo gruppo non poteva più sostenere un assessore che da qualche tempo era oramai poco funzionale e poco produttivo.
Infatti, anche questa decisione va nella direzione, già espressa nello scorso consiglio comunale, di modificare, revisionare o azzerare la giunta comunale per migliorare nella gestione della cosa pubblica.
Ritornando a Manfellotti, nonostante gli sia stata data la possibilità di dimettersi volontariamente per evitare di essere brutalmente defenestrato per un ovvio ed evidente suo personale fallimento, dato il ruolo di indirizzo e controllo che compete ai consiglieri, ci duole leggere le non precise motivazioni dichiarate ai giornali, quasi come fino ad oggi non avesse amministrato anche lui insieme al sindaco ed al resto della giunta. Scaricare su altri le proprie responsabilità non è cosa giusta.
Questa è la verità supportata dai fatti e dagli atti”.