Concorsi pubblici, così si superavano a Sant’Anastasia: arrestati anche il sindaco ed il segretario generale

Si tratta del Sindaco di un Comune dell'area vesuviana, il Segretario Generale dello stesso Comune, un consigliere comunale, un imprenditore, la vincitrice di un concorso pubblico per titoli ed esami e il marito

Nella mattinata odierna i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Nola, hanno dato esecuzione a misure cautelari personali applicate dal gip presso il Tribunale di Nola nei confronti di 6 indagati, a vario titolo, in un’associazione per delinquere dedita alla commissione di più delitti di corruzione e finalizzata a favorire illecitamente il superamento di concorsi pubblici.

Il Segretario Generale, Egizio Lombardi e il sindaco Raffaele Abete

Si tratta di Raffaele Abete, sindaco di Sant’Anastasia, comune dell’area vesuviana, il Segretario Generale dello stesso Comune, Egizio Lombardi e il consigliere comunale Pasquale Iorio. Negli affari illeciti coinvolti anche un imprenditore  di Salerno titolare della ditta incaricata delle selezioni e la vincitrice di un concorso pubblico per titoli ed esami e il marito di questa, per loro è stato firmato un provvedimento di divieto di dimora.

Il consigliere Pasquale Iorio

Secondo l’indagine, il sindaco di Sant’Anastasia Raffaele Abete reclutava i candidati che dovevano vincere i concorsi, grazie all’intervento del titolare dell’agenzia alla quale veniva affidata l’organizzazione delle prove, del segretario comunale Egizio Lombardi, e del presidente delle Commissioni esaminatrici. Il consigliere comunale Pasquale Iorio, invece, ritirava il denaro pattuito, mazzette che variavano tra 30mila e 50mila euro a seconda del tipo di ruolo (amministrativo o direttivo) e della durata (a tempo indeterminato o determinato).

Il Procuratore della Repubblica Anna Maria Lucchetta, in conferenza stampa, parla di «sistema», di sodalizio «criminale» per manipolare i concorsi. Venivano alterati i punteggi dei titoli presentati e passate le soluzioni in anticipato per consentire ai candidati “paganti” di eseguire prove del tutto corrette. I futuri vincitori prima di ciascuna prova, versavano una parte della mazzetta.I versamenti avvenivano prima della prova preselettiva, prima della prova scritta e, infine, prima della prova orale.



Da questa mattina, negli uffici del comune, sono in corso perquisizioni da parte dei finanzieri. Posto sotto sequestro anche la società, sempre la stessa, a cui veniva affidato l’organizzazione dei concorsi pubblici. Le indagini sono iniziate scorso mese di febbraio e i finanzieri hanno assistito “in diretta” a due episodi di compravendita di posti di lavoro. Il primo per un contratto da istruttore amministrativo a Sant’Anastasia: chiesti e versati  30mila euro, dal candidato il quale poi non ha ottenuto l’incarico. Il secondo episodio era relativo alla posizione di istruttore direttivo contabile, per la somma di 50mila euro, versati dopo la vittoria del concorso da parte della candidata che figura tra le persone indagate.

Nel dicembre del 2013 venne arrestato lo zio di Abete, Carmine Esposito, allora sindaco dello stesso comune, Nei suoi confronti venne ipotizzato il reato di corruzione. All’epoca dei fatti il nipote ricopriva la carica di presidente del Consiglio comunale.

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