Dalle ore 10:30 alle ore 17:00, con una piccola donazione di 5 euro sarà possibile ricevere tre pizze preparate dai maestri pizzaioli dell’Associazione Mani d’Oro con il prezioso supporto di cinque pizzerie attive sul territorio di Striano, ovvero: Eden Pizzeria by Giordano; Locanda Al Vicoletto; Pizzeria Co.Re. Mio; Pizzeria Il Golosone e Pizzeria Partenope.
“La nostra Associazione – afferma il Presidente dell’Associazione Mani d’Oro Attilio Albachiara – oltre ad essere un punto di riferimento nel mondo pizza, si pone anche l’obiettivo di sostenere cause nobili come quella condotta dalla Fondazione Telethon a sostegno del Centro Nemo della UILDM. Soprattutto in giornate come queste, il nostro pensiero deve andare a quanti vivono momenti di disagio e di difficoltà, a quelli che noi tutti dobbiamo aiutare. Pertanto, grazie anche al supporto delle pizzerie di Striano e al patrocinio del Comune, è stato possibile organizzare una iniziativa di grande profilo che ci consentirà di raccogliere fondi per la lotta alla distrofia e alle altre malattie muscolari”.
L’Associazione Mani d’Oro ha pensato anche ai più piccini, infatti per tutta la durata dell’evento sarà allestita un’area kids con animazione e gonfiabili.
Il Centro Clinico NEMO (NeuroMuscular Omnicentre)
Centro ad alta specializzazione che nasce dall’idea della UILDM di rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da distrofie o altre malattie neuromuscolari. Lo scopo principale è migliorare la qualità di vita delle persone prese in carico, fornendo loro e alle famiglie un supporto clinico, assistenziale e psicologico che risponda ai bisogni globali.
Il Centro Clinico NEMO prevede un approccio multidisciplinare e si basa su una concezione della cura che ha come centro dell’interesse la persona e le sue esigenze complessive, con un’assistenza non solo al malato, ma anche alla sua famiglia. NEMO promuove le terapie cliniche e riabilitative volte a migliorare la qualità della vita delle persone affette da queste patologie, con interventi efficaci che mirino a limitare i danni causati dalla progressiva immobilità (retrazioni, difficoltà respiratoria, scoliosi). Inoltre lavora per prevenire le stesse malattie neuromuscolari, grazie alla ricerca clinica e alla consulenza genetica, con la conseguente identificazione dei portatori sani di tali patologie, per informarli degli eventuali rischi.