Coronavirus e allarmismo, si è costituito il Comitato Agenzie Turismo Scolastico

“La situazione è stata gestita da questo governo con estrema leggerezza e impreparazione"

Grazie a Paolo Radici della Radici Viaggi S.r.l., da lunedì scorso si è costituto un comitato (Comitato Agenzie Turismo Scolastico) composto da oltre 70 agenzie di viaggi specializzate in turismo scolastico e presenti su tutto il territorio nazionale. Il comparto è quello più colpito dai decreti ciechi di questo governo in quanto oltre al mancato guadagno, lo stato vorrebbe accollare alle agenzie causandone inevitabilmente la fine!

Secondo il comitato : “La situazione è stata gestita da questo governo con estrema leggerezza e impreparazione. L’esempio più eclatante si è verificato sabato sera u.s., il 22 febbraio, quando il MIUR si è affrettato a pubblicare il messaggio di stop a tutte le gite scolastiche senza però specificare alcuna scadenza, portando così ad un boom di CANCELLAZIONI dei viaggi d’istruzione addirittura fino al prossimo giugno. Incoerentemente, in soli tre giorni il dicastero ha poi fissato tale scadenza al 1° marzo, per posticiparla successivamente al 08 ed infine al 15 del mese, il tutto con l’inganno di aver adattato criminalmente l’art. 4 del Codice del Turismo che, ricordo a tutti, afferma che “In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un’incidenza sostanziale sull’esecuzione del pacchetto o sul trasporto di passeggeri verso la destinazione, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto”.

Vorremmo far capire la GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE, nonostante le continue e bonarie prediche di questo governo in merito alla crescita nazionale ed alla valorizzazione patriottica. Il rischio sempre più serio e prevedibile è quello di sfociare nella chiusura FORZATA di decine o centinaia di agenzie viaggi, perché costrette ingiustamente a dover rimborsare i pochi acconti ricevuti, pagando integralmente i servizi ai fornitori.

A causa di un provvedimento preso con poca coscienza e rispetto chiuderanno agenzie storiche presenti da oltre 30 anni sul mercatonazionale, fra le più importanti in tutta Italia, con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro e che si occupano di outgoing… noi rappresentiamo il 18% del PIL nazionale, dando lavoro a migliaia di persone!

Perché le nostre associazioni non ci difendono con fermezza come è giusto che sia? O peggio ancora, perché ci stanno proponendo palliativi inutili con l’intento di placare una situazione che sta degenerando palesemente e quotidianamente? Elemosinare un posticipo di tasse o una piccola riduzione delle stesse non risolve il problema delle agenzie che si trovano una perdita secca anche di€ 1.000.000 già sulle prime tre settimane, oltre all’importo impossibile da reggere.

Tutte le ADV, ma soprattutto quelle che si occupano di turismo scolastico si sono riunite in un comitato per dire che non hanno bisogno delle elemosine di Stato, in realtà mai ricevute nemmenoin passato, in quanto sono imprese autonome e stanno in piedi da sole. Tali agenzie, legittimamente, CHIEDONO SOLO DI NON ESSERE TRUFFATE DALLO STATO E DI NON ESSERE TRADITE DALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, che se veramente RAPPRESENTATIVE e conoscitive dello specifico settore, DOVREBBERO FARE IMMEDIATAMENTE RICORSO AL TAR PER ECCESSO DI POTERE e PER ILLOGICITA’, come poco sopra specificato.

Una cosa è certa: le agenzie di viaggio non vogliono morire per un decreto emesso irragionevolmente, sbadatamente e con superficialità da un governo che DEVE TOGLIERE L’ASSIMILAZIONE ALL’ART 4 in quanto le penali per le cancellazioni sono dovute (e non trova applicazione nel codice del turismo il termine di “sospensione” di un viaggio!)

se il governo non cambierà la norma, i risultati saranno drastici per il ns. settore :

1) le famiglie non verranno rimborsate perchè le agenzie chiuderanno;

2) le agenzie, essendo chiuse, non verseranno iva, tasse e contributi;

3) almeno 800/1000 famiglie si ritroveranno senza lavoro e senza sostegno, chiedendo la naspi e altri sostegni allo stato.

la soluzione a nostro avviso dovrebbe essere:

1) le famiglie pagheranno le penali richieste dalle agenzie in quanto contrattualmente previste (e che cercheranno di ridurle al minimo per poterle incassare il prima possibile)

2) il governo permetterà alle famiglie di scaricare in dichiarazione dei redditi questa “spesa”, così da non gravare sulle stesse potendo contare sul gettito fiscale che le agenzie continueranno a versare se aperte

3) il personale delle agenzie non dovrà pesare sullo stato con disoccupazione e continuerà il lavoro che lo stato vuole togliergliper decreto;

questa proposta risulta troppo difficile per i nostri tanti politici lautamente pagati e per le nostre associazioni di categoria che rischiano di rappresentare se stesse senza più associati ?

L’ERRORE E’ STATO PURAMENTE DEL NOSTRO GOVERNO, che deve ammettere le colpe e tornare sui propri passi, facendosi carico delle penali, dacché ha reso le scuole INADEMPIENTI verso le agenzie.

L’aver invece voluto scaricare sul comparto agenziale tutti irimborsi, a favore delle famiglie (votanti) asserendo che trova applicazione l’art. 4 del D.L. N.79 è stato un ATTO ILLEGITTIMO E DISONESTO!

Nessuno di noi si dedica alla politica e non abbiamo competenze per esserlo, ma la soluzione non è così difficile da trovare e la situazione è risolvibile se realmente volenterosi ed intenzionati a collaborare.

L’intervento deve essere dunque URGENTE E TEMPESTIVO, tutte le ADV richiedono una tutela che non può essere loro negata e non possono permettersi di essere sovrastate e schiacciate da provvedimenti maldestri realizzati da organi incompetenti, tanto meno farsi ridicolizzare dalle ASSOCIAZIONI SETTORIALI con utopici palliativi.

La parola d’ordine è REAGIRE, subito”.



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