Le faq del Governo spiegano cosa possiamo o non possiamo fare, nei limiti del possibile considerando che sono risposte partorite in questi giorni d’emergenza per casi assolutamente inediti sino a ieri.
Ma cosa vuol dire restare a casa?
Per alcuni significa lavorare ma come hanno sempre fatto, prendiamo il caso dei liberi professionisti o per chi già da tempo utilizza lo smart working. Per altri significa scoprire cosa cambia quando la scrivania non è quella dell’ufficio ma quella dello studio o della sala da pranzo della propria abitazione. Quando la luce non è al neon e i balconi aperti affacciano su un cortile dove, dal vocio delle persone e dal rumore degli elettrodomestici, sembrerebbe una laboriosa domenica. Due chiacchiere scambiate alla finestra tra vicini in un momento di pausa, un’occhiata al pupo che dorme o ai ragazzini che giocano con la Play.
E per i ragazzi, appunto, cosa cambia? La loro età e spregiudicatezza non aiuta in momenti di ‘tutto serrato’. Niente scuola per loro si traduce di solito in vacanza. Ma il messaggio è stato chiaro, niente uscite in gruppo, niente raduni in cameretta. Un esercito di vip, tra attori e cantanti, influencer e anche perfetti sconosciuti – vedi il caso della virologa che con ruspante accento napoletano appella senza mezzi termini quegli incoscienti che a casa non hanno capito che devono stare – lanciano messaggi attraverso il web per sensibilizzare i più giovani.
A tratti commovente quello di Renzo Arbore che invita invece i nonnetti a scoprire il web facendosi aiutare dai nipoti “casomai anche pagandoli un po’”. Così gli over 60 possono scoprire le loro canzoni, i loro idoli del passato ma anche del presente.
Insomma, sul web lo sappiamo si possono fare mille cose, vedere le serie tv preferite, leggere la stampa internazionale, socializzare a distanza, scrivere, creare o giocare. Tuttavia, anche il settore del gioco online, scommesse in primis, sta subendo una rivoluzione; pochi sport su cui scommettere, visto che in Italia i campionati, di calcio e non, sono fermi e presto, presumibilmente, anche in tutta Europa. Probabilmente ne beneficeranno i casinò online, i cui giochi sono molto amati; le slot machine possono costituire un passatempo se usate con criterio e moderazione, non impegnano troppo e offrono un pò di svago a portata di click.
Insomma anche i detrattori di internet stanno ammettendo che il web è, in casi di crisi come questo, una finestra aperta sul mondo che permette alla gente di comunicare, lavorare, informarsi, distrarsi.
Certo le buone letture, quel classico che ci siamo ripromessi di leggere da tempo e che ci attende sul comodino, sono un ottimo ripiego, un salutare balsamo per la mente. Come anche la cucina, stando a casa si ha più tempo per dedicarsi ai fornelli, da buoni italiani questa è una materia in cui siamo mediamente ferrati ma ci sono sempre margini di miglioramento.
Stare a casa è un’occasione – seppure forzata ma coscientemente accolta – per scoprire o riscoprire un’infinita varietà di attività. Approfittiamone!