pompei bus nella notte coronavirus

E’ dalle pagine social che arriva l’allarme e la denuncia questa mattina a Pompei. Una corriera, servizio di linea privata, carica di passeggeri sarebbe giunta nella notte a piazza Falcone e Borsellino nel centro della città mariana. La piazza è sede di stazionamento e partenza di diverse linee di bus che raggiungono tutta Italia.

Dalla foto pubblicata sulla pagina Facebook “Notizie di Pompei” si evince che la foto è stata verosimilmente scattata proprio ieri sera dato che chiaramente si notano i passeggeri muniti di mascherina.

Provenienza del mezzo e identificazione della ditta svelate dagli stessi utenti della pagina, nei loro commenti, centinaia di commenti. Il bus porta chiaramente sul fianco la scritta “Speranza”, la tratta percorsa da Pisa, partenza sempre ieri alle 13,45, fino a Sapri. A Pompei solo una sosta per lasciare cinque passeggeri.

Ovviamente, stando ai provvedimenti presi dal Governo nazionale in merito al Corona Virus (Covid-19) (clicca qui per leggere il decreto), che estende a tutto il territorio nazionale la richiesta di evitare gli spostamenti se non per comprovati motivi di lavoro, gravi problemi di salute o ritorno presso la propria residenza/domicilio, i passeggeri muniti di regolare autocertificazione sarebbero stati autorizzati a viaggiare e a spostarsi. Di certo, vista la stretta attuata dal governatore De Luca, ci saremmo aspettati, anche in questo caso, maggiori controlli e verifica di documenti ed autorizzazioni, cosa che nella notte pompeiana non è avvenuta. Da qui la rabbia di chi è stato testimone e di quanti oggi sono venuti a conoscenza della notizia.

Dai primi controlli, comunque, a bordo del mezzo 17 persone e due conducenti. Tutti sarebbero stati muniti di regolare autocertificazione. I passeggeri, una volta scesi dal mezzo si sono allontanati indisturbati a bordo di auto private senza subire alcun controllo.

Ora proprio per tranquillizzare tutti i Carabinieri della stazione di Pompei stanno provando a risalire ai passeggeri vesuviani scesi, appunto, a Pompei per una verifica delle autorizzazioni a spostarsi e far scattare l’eventuale quarantena se necessario.

La paura è inevitabilmente tanta e la fa da padrona lasciando che i toni, anche quelli dei commenti social, siano alti e duri e basta una foto sui social a far scattare le teorie complottistiche e il “daglie all’untore”, ma la situazione verificatasi a Pompei la scorsa notte, effettivamente, si prestava a pensar male.

Noi ci auguriamo che non si sia infranta alcuna legge e che non ci sia nessun pericolo ulteriore causato da quella che, magari, pur essendo nella piena legalità sarebbe certamente una mossa per nulla di buon senso. Il Governatore De Luca, in un video circolato ieri affermava: “La testa non serve solo per dividere le orecchie, ma per connettere i neurone e far funzionale la mente”.

#iorestoacasa

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