
Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, e vicepresidente vicario della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Cosimo Sibilia, esorta a restare a casa e ad avere un comportamento responsabile.
Il Consiglio Direttivo della Lega ha disposto infatti lo stop a tutte la attività. L’incontro tra le parti è avvenuto in sessione straordinaria (video conferenza) il 9 marzo 2020.
Il CD della LND “nel rispetto delle prescrizioni inserite nel dPCM sull’emergenza Covid19, ha adottato il provvedimento di sospendere tutte le attività fino al prossimo 3 aprile”.
Il presidente Sibilia è intervenuto poi successivamente in alcune interviste ed ha approfondito le ragioni dello stop delle attività, ponendo inoltre l’attenzione sulla necessità di “restare a casa per non vanificare gli sforzi delle autorità scientifico-sanitaria e politica”.
“C’è preoccupazione, è ovvio. Però è innanzitutto la preoccupazione da cittadini, da persone responsabili. Poi viene il calcio, dopo – molto dopo – viene il ragionamento su come proseguirà la stagione sportiva”, ha detto Sibilia a il Mattino.
Al programma di La7 L’Aria che tira, il Presidente della LND ha comunicato che in Lega hanno assunto delle “decisioni chiare sin dall’inizio dell’emergenza” e che solo il 23 febbraio scorso hanno “rinviato oltre 2000 partite”, per poi bloccare tutte le attività “fino al 3 aprile”.
Ai microfoni di Radio Marte, sempre Sibilia, ha affermato che le Istituzioni del calcio nazionale non ci hanno pensato due volte a sospendere tutto, inoltre che ogni anno vengono organizzate “oltre 600 mila gare”.
“Qualcun altro non è stato altrettanto responsabile? Europa League e Champions League sono state sospese soltanto adesso, hanno aspettato un po’ di tempo prima di farlo. Il nostro è un esercito – ricorda e puntualizza infine il Vicepresidente vicario della Federazione Italiana Giuoco Calcio – abbiamo migliaia e migliaia di squadre, servono ambulanze e tantissime persone a disposizione per ogni partita”.
Andrea Ippolito