Piero Angela, il noto divulgatore scientifico iraliano, ha partecipato ieri alla trasmissione di Rai radio 1, “Un Giorno da Pecora”, in quella sede il giornalista ha espresso alcuni concetti, oltre a fare un appello importante per tutti gli anziani.
“Gli italiani sono indisciplinati per natura, la trasgressione è quasi un piacere. Poi certamente tutti hanno le loro piccole e grandi esigenze”, così Angela a proposito di alcuni italiani che in questo periodo di emergenza coronavirus non rispettano le ordinanze delle regioni, nonché i dPCM del governo.
In un periodo in cui sentiamo usare sempre più spesso parole riconducibili ad uno stato di “guerra”, il giornalista (oggi 91 anni) ha così precisato: “E’ completamente diverso. Io la guerra l’ho vissuta, quando è finita avevo 17 anni. Ho assistito a tantissimi bombardamenti sulla popolazione civile. Non si mangiava, ho fatto una fame terribile, si viveva da sfollati fuori dalla città”.
Poi Angela ha descritto il suo impegno durante questo periodo casalingo: “In questo periodo di isolamento forzato sto rileggendo i miei libri perché dovrebbero uscire in una collana dopo l’estate, e dunque devo aggiornarli e farne una prefazione. E poi, avendo tempo libero, ho ripreso a suonare il pianoforte”.
Arriviamo poi al suo appello alle persone anziane, affinché producano le loro memorie e le lascino alle generazioni future: “Alle persone anziane, ma non solo, direi di approfittare di questo periodo per scrivere la storia della loro vita, di creare questo documento prezioso che poi resterà per sempre nella loro famiglia”.
“Io sarei felice – aggiunge Angela – di avere oggi un diario o un racconto dei miei nonni o bisnonni: le radici sono sempre importanti”.
Alla domanda fatta riguardo il figlio Alberto: “Si, lo sento, le videochiamate sono una grande risorsa, noi siamo una famiglia molto unita, abbiamo un ottimo rapporto”.
Andrea Ippolito