Sconvolgente risultato, anche se in un certo senso atteso, per gli ospiti della casa di cura e degenza Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia. Ben 32 tra ospiti e operatori sono risultati positivi al tampone del Covid19.
Il dato è stato confermato dall’Unità di Crisi della Regione Campania ed è emerso dopo l’indagine a tappeto fatta a seguito del decesso di tre anziani, due dei quali risultati positivi al Covid-19 dopo i tamponi effettuati post mortem, così ha specificato il priore del Santuario della Madonna dell’Arco, padre Alessio Romano, cui fa capo la struttura di degenza.
Delle persone risultate positive, 6 sono operatori, altri 4 sono risultati negativi. Negativo il tampone per altri 19 ospiti della Residenza.
Sono stati effettuati i tamponi anche ai prelati che, secondo padre Alessio, sarebbero al momento negativi. Gli ospiti e il personale che ci lavora, sono sottoposti ad isolamento e trasferiti in un’ala dell’edificio lontano dai casi positivi mentre il santuario è chiuso in via precauzionale.
Il priore del Santuario della Madonna dell’Arco, padre Alessio Romano ha scritto su facebook: “Il primo tampone è stato richiesto dal medico curante di un degente il 17 marzo. Lo sapete quando sono arrivati ad effettuarlo? Lunedì scorso, il 23 marzo, in seguito a ben tre morti, due dei quali risultati positivi. Otto giorni fondamentali. Solo allora chi di dovere ha compreso che ciò che noi avevamo chiesto era urgente ed importante. Nonostante le sollecitazioni, mie e del medico curante, il risultato è giunto solo dopo che ci è scappato il morto.
La mia priorità – ha concluso – è stata, fin dal principio di questa emergenza e ancor prima che fossero adottate in tutta Italia misure ad hoc, di tutelare le persone, i degenti della Residenza Sanitaria Anziani, i dipendenti, i confratelli, tutti».