
L’emergenza Coronavirus ha investito come un boomerang le case di riposo presenti su tutto il territorio italiano. Tantissimi sono purtroppo gli anziani che stanno vivendo ore d’angoscia. Lontani dai propri affetti, la casa di riposo rappresenta per loro, una nuova famiglia, un luogo dove condividere ricordi e ore di giornate troppo lunghe da passare, ma nelle ultime settimane queste strutture sono diventate focolai del Covid-19. Anche Napoli e provincia sono state duramente colpite. Il caso che sta tenendo banco in questi ultimi giorni, aggravatosi nella giornata di oggi è quello della dimora per anziani “La Casa di Mela” a Fuorigrotta.
Solo qualche giorno fa il terzo decesso, confermato dall’esito del tampone effettuato, un’anziana 89enne morta all’Ospedale San Paolo di Napoli dove era stata ricoverata per essere sottoposta il 25 marzo ad un’operazione al femore fratturato. Dopo l’intervento aveva accusato febbre e sintomi tali da ricondurre il malessere al Covid-19 ed era stata messa in isolamento.
Nella casa albergo dove viveva la donna e dove ogni residente viene curato dal proprio medico di base, risiedono altri 40 anziani tutti ultraottantenni, dei quali già 24 erano risultati positivi a seguito di tampone effettuato dopo il decesso di un’altra anziana ospite.
L’Asl Napoli1 Centro oltre le verifiche già attuate, ha predisposto stamattina con un provvedimento d’urgenza l’invio di una task force, per scongiurare un divagare ulteriore del contagio e riuscire ad avere un’idea precisa della situazione.
Una situazione esplosiva per la quale si è attivato anche il Comune di Napoli, dopo che alcuni parenti degli anziani ammalati avevano chiesto il ricovero dei propri cari. Nelle prossime ore “Gli anziani verranno ricoverati in reparti ospedalieri individuati a seconda delle condizioni di ciascuno” ha fatto sapere l’assessore comunale alla salute Lucia Francesca Menna,che in sinergia con il presidente della X Municipalità Diego Civitillo aggiungendo: “La struttura verrà sanificata, mentre il personale è già stato sottoposto a tampone e dovrà seguire il protocollo sanitario come da direttiva dell’Asl Napoli1”.