Domani sabato 23 maggio, a partire dalle 9.50 saranno effettuati 441 prelievi di tamponi, a margine dello screening mirato al quale sono stati sottoposti in questi giorni gli operatori turistici. Un intervento forse senza precedenti in Europa, per un’area turistica così vasta che comprende Agerola e la Costa d’Amalfi.
Il comune alle pendici dei Lattari, che ha superato brillantemente la fase uno senza alcun caso di coronavirus registrato sul territorio, si prepara così ad affrontare al meglio il momento della riapertura generale che coincide anche con l’auspicabile ripresa del turismo, divenuto negli ultimi anni il motore principale dell’economia agerolese.
La platea che si sottoporrà all’esame sarà composta da membri delle forze dell’ordine, volontari della Protezione Civile, della Misericordia, consiglieri e dipendenti comunali, operatori ecologici e socio sanitari, commercianti. Tutti coloro che, nella fase del lockdown, hanno continuato a lavorare e quindi risultano più esposti al rischio di un eventuale contagio.
«Si tratta di un’operazione sicurezza di ampio respiro» dice il sindaco di Agerola Luca Mascolo «che ci consentirà di conoscere eventuali casi asintomatici e di intervenire in maniera immediata nel caso ce ne fosse bisogno. Agerola vuole presentarsi al meglio ai nastri di partenza di una stagione turistica che, seppure per ovvie ragioni si presenta molto difficile, non è da considerarsi ancora compromessa. Stiamo lavorando ventre a terra per riuscire a proporre, seppure in una versione ridotta alcuni appuntamenti del Festival “Agerola sui Sentieri degli Dei”. Peccato perché quest’anno avevamo preparato qualcosa di veramente straordinario”.