Napoli, l’Anps consegna lettera e donazione alla vedova di Pasquale Apicella

“Si tratta di una piccola somma non per colmare il dolore della signora Ghidotti e della famiglia ma per mostrare la vicinanza e la solidarietà della associazione”

Nella mattinata del 28 maggio sarà consegnata alla signora Giuliana Ghidotti, vedova del poliziotto Pasquale Apicella, deceduto in servizio la notte tra il 27 e 28 dello scorso mese, una lettera (nella foto uno stralcio) di sentito cordoglio unitamente ad una donazione in danaro effettuata dalla Anps (Associazione Nazionale Polizia di Stato), la quale con le più di duecento sedi sparse sul territorio nazionale, ha raccolto la cifra di 20.000 euro.



La lettera, firmata dal presidente nazionale cavalier Michele Paternoster e dal vice dottor Claudio Savarese, esprime il sentito cordoglio di tutti i soci, poliziotti in servizio ed in congedo, per la grave ed incolmabile perdita di un eroe morto nell’adempimento del suo servizio.

“Si tratta di una piccola somma non per colmare il dolore della signora Ghidotti e della famiglia ma per mostrare la vicinanza e la solidarietà della associazione” afferma il presidente Paternoster, che aggiunge “l’Anps, come custode dei valori della Polizia di Stato, intende, per l’estremo sacrifizio, annoverare l’assistente capo Pasquale Apicella tra i Caduti, preservandone la memoria ed il ricordo e rendendosi sin d’ora disponibile a far fronte a qualsiasi richiesta ed esigenza della famiglia”.



La consegna, a causa della emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ed a tutela della famiglia del poliziotto stesso, non sarà effettuata dal presidente nazionale ma dal presidente Anps Napoli commissario rds Luigi Gallo e dal Presidente Anps Salerno, nonché consigliere nazionale e delegato regionale, commissario Giampietro Morrone alla presenza del vicequestore aggiunto Eugenia Sepe e del cerimoniere, ispettore superiore Fabrizio Cucchiara. Questi si recheranno in uniforme ed a bordo di automezzo di servizio per rendere onore e consegnare la missiva alla vedova presso la di lei abitazione in Marano di Napoli.

Giovanni Di Rubba



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