13 giugno. Questa è la data del ritorno al calcio giocato per il Napoli. Si giocherà infatti al San Paolo la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter, dopo che l’andata a Milano aveva visto gli azzurri imporsi 1-0. È datata 29 febbraio l’ultima partita giocata, quando Insigne e compagni ebbero la meglio sul Torino.
La gara di coppa era inizialmente prevista per il 14 giugno, ma c’è stata la protesta dell’Inter. I nerazzurri sono andati contro la decisione di comprimere semifinali e finali di Coppa Italia e poi recuperi delle partite di campionato rinviate in una settimana. I milanesi dovranno infatti disputare anche il match contro la Sampdoria non giocato prima dello stop per il Coronavirus. E quindi è giunta la decisione di anticipare di un giorno Napoli-Inter e di conseguenza anche l’altra semifinale Juventus-Milan, che passa dal 13 al 12 giugno.
Tutto ciò anche per placare la rabbia interista, che aveva minacciato di scendere sul prato del San Paolo con i giovani della primavera per preservare i membri della squadra principale per le sfide di campionato. Resta da vedere se l’anticipo della partita di Coppa farà rientrare la provocazione.
Tornando al Napoli, il 13 giugno inizierà il tour de force per gli uomini di Gattuso. Data la vittoria in trasferta dell’andata, la finale di Coppa Italia sembra vicina e dunque i partenopei giocherebbero l’atto conclusivo il 17 contro la vincente tra Juventus e Milan e dal 24 darebbero il via alle loro ultime partite di campionato.
Restano da disputare dodici giornate di Serie A e l’obiettivo napoletano resta quello di conquistare sul campo un posto per le coppe europee della prossima stagione. La classifica al momento vede gli azzurri al sesto posto, che significherebbe preliminari di Europa League, a nove punti di distanza dal quarto posto, occupato dall’Atalanta e ultima posizione utile per la qualificazione alla Champions League. Da considerare tuttavia che in caso di trionfo in Coppa Italia ci sarebbe il diritto a partecipare all’Europa League a prescindere dalla posizione in campionato.
Dodici giornate, una ogni tre giorni, per provare ad inseguire il difficile sogno Champions. Poi ci sarà davvero la Champions, cioè il ritorno degli ottavi contro il Barcellona, che è ancora da giocare in Spagna dopo l’1-1 di Napoli. La UEFA deve ancora però ufficializzare le date e le modalità per la conclusione del torneo.
Prima del fermo forzato dovuto all’emergenza il Napoli poteva vantare tre vittorie consecutive in campionato e cinque successi nelle ultime sei giornate disputate. Un Napoli che era tornato in forma e che grazie alla cura Gattuso sembrava pronto alla sfida per un posto in Europa. Vedremo come ora il Napoli si presenterà dopo tre mesi e mezzo dall’ultimo match affrontato.
Salvatore Emmanuele Palumbo