Sono ancora vivi nella mente i momenti che hanno consegnato al Napoli la Coppa Italia e i festeggiamenti che hanno tenuto un’intera città viva per tutta la notte, ma ora è giunto il momento di ripensare al campionato. Riparte dallo stadio Bentegodi di Verona il cammino azzurro in serie A; domani alle 19.30 fischio d’inizio della gara contro l’Hellas valevole per la 27ª giornata.
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Di fronte a Insigne e compagni ci sarà la squadra che si trova esattamente una posizione e un punto sotto: sesta piazza e 39 punti per il Napoli, settima e 38 punti per gli scaligeri. Ma il successo dello scorso mercoledì permette ai partenopei di potersi guardare soltanto avanti e non indietro. Infatti con la coppa è arrivata anche la qualificazione sicura ai gironi della prossima Europa League, che non potrà essere negata qualsiasi sia la posizione finale in graduatoria. La sfida è quindi quella di far partire la rincorsa all’Atalanta quarta classificata e al momento ammessa alla Champions League. I punti di distacco sono dodici, tanti se consideriamo che dodici sono anche le partite che restano. Non sarà facile, ma è obbligatorio provarci.
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Passando alla formazione, Gattuso sembra propenso a confermare quasi in blocco l’undici che ha avuto la meglio sulla Juventus. Solamente due i probabili avvicendamenti: Meret dovrebbe riaccomordarsi in panchina dopo la pur sontuosa prestazione offerta contro i bianconeri e lasciare spazio tra i pali a Ospina e Politano sarà il titolare sulla destra offensiva al posto di Callejon. Per il resto quindi tutto intatto, con la linea difensiva composta da Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce e Maksimovic e Koulibaly al centro. È pienamente recuperato Manolas, ma l’attuale stato di forma del serbo fa sì che il greco rimandi al prossimo match il suo ritorno in campo.
In mezzo al campo le redini del gioco saranno tenute da Demme supportato da Fabian Ruiz e Zielinski, mentre in avanti insieme a Politano completeranno il tridente Insigne e Mertens (ancora iniziale panchina per Milik). Da valutare la posizione in rosa di Lozano. Nonostante i cinque cambi a disposizione e poi effettivamente effettuati da Gattuso sia con l’Inter che con la Juventus, il messicano non ha visto il campo in nessuna delle due occasioni e in più alla vigilia della finale era stato allontanato dall’allenamento per lo scarso impegno mostrato. Staremo a vedere se ha riconquistato almeno in parte la fiducia del mister e se domani nel secondo riuscirà a trovare un po’ di spazio.
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Il Verona dal canto suo ha già ricominciato l’avventura in campionato. Nel recupero della 25a giornata i gialloblù hanno superato per 2-1 il Cagliari e sono sembrati in palla per questo riavvio e per il tentativo di centrare una qualificazione nelle coppe europee. Nel 3-4-2-1 di Juric non ci sarà Borini, espulso nell’ultima gara e quindi squalificato, ed è in forte dubbio Pessina per un affaticamento che l’ha costretto fuori anche sabato. In difesa agirà il futuro azzurro Rrahmani, a centrocampo Veloso in regia e in attacco Di Carmine, fresco autore di una doppietta, sarà supportato da Zaccagni e Verre.
PROBABILI FORMAZIONI
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Zaccagni, Verre; Di Carmine.
Allenatore: Juric
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne.
Allenatore: Gattuso
Salvatore Emmanuele Palumbo
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