Sole e spiagge off-limits “sulla carta” ma frequentate: il weekend di Ferragosto di molte famiglie dell’area di Castellammare di Stabia. La giornata del 15 agosto ha visto numerose famiglie affollare tratti di costa bagnati dal mare non balneabile. Spiagge dove vige il divieto di balneazione e che secondo le rilevazioni dell’Arpac si tratterebbe di siti balneabili con qualità delle acque “scarse”.
Tuttavia molte sono state le famiglie e non solo che hanno scelto il litorale stabiese come meta del loro Ferragosto, in barba ai dati Arpac e alle norme anti Covid-19. La maggior parte dei bagnanti era straniera (incuranti o ignari del divieto) ma erano presenti anche cittadini dei Comuni limitrofi.
Spesso le autorità hanno invitato i cittadini a rispettare le norme anti Covid-19 per garantire al massimo la salute pubblica dei cittadini. In questi giorni ha visto la luce a Castellammare di Stabia, dopo i recenti casi di coronavirus, una nuova ordinanza contenente anche nuove limitazioni alla movida, come l’obbligo di usare la mascherina anche all’aperto o l’obbligo di chiusura alle 2 di notte per i locali.
Non mancano anche gli appelli social di varie associazioni sul territorio, che oltre al pericolo Covid che il mancato rispetto delle regole comporta, ricordano divieti di balneazione e i rischi a farsi il bagno lungo il litorale stabiese. Rete difesa del Sarno, per citarne una, ha in queste ore pubblicato vari appelli ai cittadini su facebook in cui cita anche i dati Arpac che evidenziano la “scarsità” dell’acqua stabiese in particolari punti. Tuttavia degli inviti dell’autorità e degli appelli delle associazioni sensibili sull’argomento, i bagnanti, per il momento, non sembrano curarsene.
Ivano Manzo