
L’eterno scugnizzo, che sfiorò lo scudetto con il Napoli del 1980-81, ricordato dal mondo calcistico anche per i suoi dribbling e le sue punizioni, ha un posto speciale a Gragnano.
A Musella infatti oltre al cuore è stato dedicato anche un memorial che si gioca puntualmente ogni anno, sempre a Gragnano ed intitolato appunto: “Memorial Gaetano Musella“.
Oggi abbiamo parlato di lui con il direttore generale della Asd San Paolo 1970.
Il dg Giovanni Malafronte ci ha prima ricordato il campionato (’80-’81), quando Musella fu chiamato dal Napoli (all. Marchesi) appena ventenne, poi del rapporto personale con il giocatore.
Che rapporto vi ha legato nel corso del tempo?
Quando partecipavo alle attività della Juve Stabia, Nino era uno dei giocatori. Per me è stato come uno zio fondamentalmente, anche perché mi è stato vicino quando persi mio padre da bambino.
Che emozioni ti dà ancora oggi il suo ricordo?
E’ un ricordo ancora vivido, non solo per le gesta calcistiche, ma anche perché è stato un modello di riferimento per tanti ragazzi della mia generazione. Per me ha saputo interpretare tutte le situazioni che la vita gli ha presentato di fronte.
Mi hai parlato anche del già presidente del Napoli, Fiore, raccontami che rapporto ti legava anche a lui.
Fiore è il “presidentissimo” del Napoli, noi ricordiamo ai tempi di Altafini, ma è stato anche il presidente della Juve Stabia. Lui e Musella hanno il merito si essere stati tra quelli che hanno fatto crescere la vera passione per il calcio a Castellammare di Stabia e dintorni.
Quante foto avete qui in sede di questi due personaggi…
Si è vero, perché anche se ci hanno lasciati siamo spesso qui a raccontare di loro e a ricordarli. Per noi sono simboli positivi di lealtà e rispetto. Il nostro presidente Salvatore D’Antuono ha avuto il piacere di giocare in squadra con Alessandro, figlio di Nino Musella, che a quei tempi allenava entrambi.
Gaetano Musella giocatore e allenatore
Il giocatore partenopeo è cresciuto nelle giovanili del Napoli conquistando anche una maglia da titolare nella Nazionale Under-21.
Il Napoli si accorse di Nino nello spazio antistante lo stadio San Paolo, in quella Fuorigrotta degli anni ’70, di una Napoli che avrebbe visto a distanza di poco tempo anche Diego Maradona.
In carriera totalizzerà poi 89 presenze e 8 reti in Serie A, mentre in serie B 50 presenze e 5 reti.
Musella allenerà poi le giovanili del Napoli, passando poi in serie D, tra queste la Sangiuseppese, la Puteolana, il Sorrento, la Casertana, l’Ercolanese e la Sanremese (C2) dove ha giocato anche il figlio Alessandro.
Altre squadre sotto la sua guida sono state nella stagione 1999/2000 l’Isernia, ma anche il Campobasso, che lasciò nel 2009.
Andrea Ippolito