Agnese Borrelli, ex sindaco di Boscotrecase, conosciuta da tutti come Rosaria, è uno dei nomi più noti di queste regionali. Un medico e funzionario Asl, schivo e impegnato anche nel sociale, che da sempre lavora ascoltando e confrontandosi nella sua terra Boscotrecase. Sui temi caldi di questa campagna elettorale ha risposto ad alcune domande che le abbiamo posto.


La sanità è sicuramente il tema principale di questa campagna elettorale: tra emergenza Covid e rilancio del sistema sanitario quali crede che siano i punti necessari da portare avanti?

Come medico e dirigente Asl, il mio impegno è soprattutto indirizzato ad una realtà, come quella sanitaria, che in Campania, nonostante tante eccellenze, vive ancora disagi e problematiche importanti purtroppo. Fra le mie priorità il completamento della seconda ala dell’ospedale di Boscotrecase che se sarà probabilmente Covid a vita da un lato, ha bisogno dall’altro lato di non lasciar vuoti assistenziali e diagnostici per l’ampio bacino territoriale di appartenenza. E poi la riqualificazione del nosocomio di Torre del Greco ridotto a fantasma di se stesso.

Dottoressa Borrelli, l’emergenza sanitaria ha di fatto bloccato lo sviluppo turistico del territorio. Eppure l’area torrese e quella boschese rappresentano un volano di grande valorizzazione. Quali sono le mosse che la Regione può fare per aiutare chi ha investito in questo territorio?

Il Covid ci ha messo ko. L’economia, il turismo, le attività imprenditoriali hanno subito un tracollo, nonostante la buona volontà di tutti e la gestione straordinaria seppur improvvisata. Il disorientamento e lo smartworking hanno avuto la meglio, e la Regione deve puntare a progetti per alleggerire la burocrazia e dar la possibilità a tutti di lavorare nel rispetto delle norme dell’Iss per ridurre sempre più i rischi da contagio e lasciarci alle spalle questa pandemia. Fra i miei obiettivi la riapertura della strada Matrone, chiusa a causa degli incendi dal 2017, che può diventare un volano per il nostro turismo come collegamento diretto e veloce con il Vesuvio.


La sua esperienza amministrativa da sindaco di una città per tanti anni ritiene possa essere utile anche per il ruolo di consigliere regionale?

Come medico e come politico posso dire di aver fatto la gavetta e di credere che le esperienze pregresse possano esser utili e necessarie per il consiglio regionale. Cerco sempre di dar il meglio di me e lo farò anche stavolta.

In questi giorni sta riproponendosi anche il tema dei trasporti: i sindaci di Trecase e Boscotrecase chiedono all’Eav di potenziare le corse sia dei pullman che della Circum. Si corre il rischio isolamento per quest’area?

L’incremento dei mezzi di trasporto pubblici è sempre fondamentale per la crescita di un territorio. Quest’area ha bisogno di collegamenti veloci e snelli, e non solo di traffico su ruote. Quindi sì ai mezzi pubblici, sì alla pista ciclabile o a qualunque altra idea per tutelar l’ambiente rendendo la viabilità a misura di cittadino.



La crisi economica, successiva alla pandemia, ha messo in ginocchio diverse imprese. La Regione ha provato a dare una mano con aiuti nei confronti delle aziende. Cosa ritiene si debba fare per superare questa difficoltà dei settori produttivi?

Sono convinta che servano finanziamenti mirati e puntuali. Non sono d’accordo per lo spreco di denaro pubblico. Ma il governo centrale e quello regionale devono lavorare nella stessa direzione per rilanciare aree in cui il turismo può divenir il fiore all’occhiello, insieme all’agricoltura di prodotti a km zero, per esempio, aprendo opportunità imprenditoriali ai giovani che vogliono investire e rimanere nella propria città.

A proposito di territori la Regione ha compiti importanti che sono caratteristici di un ente sovracomunale: da consigliere regionale, qualora dovesse essere eletta, ritiene che si possa provare a favorire un dialogo tra tutte le realtà territoriali?

La politica non può lavorare a comparti stagni. Serve il confronto, il dialogo e un lavoro unico, nella stessa direzione. È fuori di dubbio che il rapporto fra Regione e Comuni sia fondamentale perché i problemi non restino inascoltati e le singole realtà territoriali tutelino le proprie ricchezze e allontanino lo spettro della disoccupazione e della criminalità, sempre dietro l’angolo al Sud, ma che son certa con una politica onesta e trasparente possono divenir solo brutti ricordi.

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