A fine luglio di quest’anno Luigi Cavanna, Direttore del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale di Piacenza affermava a La Verità, tra le altre cose, che la Clorochina “ha 2 grossi difetti…una confezione da 4 euro è sufficiente a curare 2 pazienti”.

Lo stesso fu ripetuto, in più interviste, anche dall’ex capo della Protezione civile italiana Guido Bertolaso, che si era ammalato di Covid. Riporta infatti Il Secolo d’Italia: A salvarlo poi sono stati i «farmaci. Il Remdesivir, per esempio. E poi la clorochina». Su quest’ultimo farmaco Bertolaso spiega così le polemiche: «Ha un problema enorme». E cioè, «costa troppo poco. Anzi non costa nulla».




Il dott. Cavanna in estate, alla domanda de La Verità se credesse ad una seconda ondata aveva risposto: “Non ho la sfera di cristallo, non prevedo il futuro, ma curo i pazienti ed oggi sappiamo cose che a febbraio non sapevamo. E come me tanti bravi colleghi. La conoscenza è uno dei migliori antidoti alle disgrazie dell’umanità, fra cui il Covid-19“.

Oncologo Luigi Cavanna a La Verità sull'idrossiclorochina
L’oncologo Luigi Cavanna intervistato da La Verità

L’oncologo, come riporta Il Piacenza era stato seguito anche dal noto settimanale americano Time, che aveva addirittura organizzato un reportage e scritto della sua esperienza in un articolo: The Italian Doctor Flattening the Curve by Treating COVID-19 Patients in Their Homes.

All’interno dell’articolo del Time infatti viene specificato che “Cavanna stava somministrando alla maggior parte dei suoi pazienti sia idrossiclorochina sia un antivirale che di solito viene prescritto per l’HIV”.

C’è da aggiungere anche che l’oncologo è stato nominato poliziotto ad honorem” per il suo impegno a Piacenza durante la pandemia.

Il riconoscimento è stato consegnato l’11 luglio a Roma in piazza del Viminale, in occasione del 168° anniversario del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza.

oncologo Luigi Cavanna reportage del Time
L’oncologo Luigi Cavanna nel reportage del ‘Time

In un suo messaggio indirizzato all’immunologo Roberto Burioni, Cavanna ha nuovamente specificato parlando anche dell’attuale presidente USA, che “l’idrossiclorochina ha due grandi difetti: costa molto poco, con 4-6 euro si curano 2 persone, e poi piace a Trump”, inoltre che solo nel 2020 è “autore di 4 pubblicazioni: tre di tipo organizzativo, una di tipo clinico di piccola casistica di malati con cancro e Covid in cui la cura ‘idrossiclorochina-based’ è efficace”.


Il messaggio dell’oncologo Luigi Cavanna all’immunologo Roberto Burioni

Caro prof. Burioni,

mi chiamo Luigi Cavanna e faccio il medico, il mio curriculum (scrivo la parola per esteso) è su Google, tutti lo possono vedere. Ho visitato a casa con le cure precoci, facendo ecografia del torace, tamponi, esami ematici, lasciando farmaci basati su idrossiclorochina, secondo linee guida aziendali e regionali, lasciando il saturimetro e poi in controllo in remoto, con questo modello curati personalmente a casa oltre 300 malati Covid, dei quali il 30% con forma severe e un altro 30% con forme moderate. Nessun decesso a 30 e a 60 giorni, ricoverati meno del 5%.

Per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche, pienamente d’accordo, è sufficiente andare su PubMed e digitare Cavanna L, sono autore di oltre 250 lavori. Venendo al Covid, nel 2020 sono autore di 4 pubblicazioni: tre di tipo organizzativo, una di tipo clinico di piccola casistica di malati con cancro e Covid in cui la cura “idrossiclorochina-based” è efficace. È in corso di stampa un altro lavoro sempre su malati Covid e tumore di una casistica più ampia con dimostrazione di efficacia di idrossiclorochina. Infine stiamo scrivendo il lavoro del primo mese di trattamento domiciliare, ma tenga conto che faccio il medico pratico ed ogni giorno visito decine di pazienti ed organizzo il lavoro di tanti altri colleghi, quindi il tempo per scrivere è nel fine settimana. Ma siccome mi piace la ricerca ci stiamo riuscendo.

Infine voglio ricordare che i report sull’efficacia di idrossiclorochina si stanno moltiplicando; oltre 8 mila pazienti dal Belgio, oltre 3 mila e 400 dal nostro Paese: riduzione di mortalità di oltre il 30%. Questi sono uomini e donne, non sono esperimenti in vitro.

Voglio però ricordare a tutti coloro che potranno leggere ciò che sto scrivendo, ciò che dice il prof. Antonio Cassone, già direttore di malattie infettive dell’Istituto superiore: gli editori di riviste importanti sono riluttanti a pubblicare ricerche a favore di idrossiclorochina, mentre pubblicano rapidamente report anche di scarso rilievo se sono contro idrossiclorochina!!!! Se questo è vero si spiega perché la gente stia perdendo fiducia nella scienza!

Personalmente non mi interessa più di tanto l’idrossiclorochina, ma ho visto persone “rinascere” dopo la sua assunzione, e per questo non mi posso allineare con la cultura dominante che la vuole affossare.

Come sempre sarà il tempo il miglior giudice, intanto una riflessione finale: l’OMS ha vietato idrossiclorochina sulla base di uno studio considerato non veritiero e poi RITIRATO, così i Paesi occidentali sono nelle condizioni che conosciamo, ma la Cina ha inserito la clorochina nelle sue linee guida; perché non si parla più della Cina?

Perché il Pil della Cina sta volando, c’è materia di meditazione.

L’idrossiclorochina ha due grandi difetti: costa molto poco, con 4-6 euro si curano 2 persone, e poi piace a Trump, ma i medici devono adoperarsi per il bene dei malati, senza mode e senza salire su effimeri carri dei vincitori di turno. Appena esce su PubMed la nostra ricerca già accettata, sarà mia premura diffonderla, così come vi informerò appena spediremo il prossimo lavoro.

Buona serata

[Dott. Luigi Cavanna]

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