Nel posticipo del lunedì che chiudeva la sesta giornata di Serie A i giallorossi cadono 3-1 al ‘Bentegodi’ contro il Verona e incassano il terzo stop consecutivo (il quarto in campionato e il secondo in campo esterno). La prima frazione di gara è caratterizzata da molte occasioni da parte di entrambe le compagini e dopo i minuti iniziali mantenuti in costante equilibrio al 17’ gli scaligeri si portano in vantaggio con Barak che, servito sulla corsia sinistra da Zaccagni, spiazza Montipò. Dopo tre minuti corner di Dimarco per Lovato che di testa sbaglia mira e la sua conclusione termina sopra la traversa. Al 26’ Insigne sfrutta un errore difensivo di Lovato e in area tenta un pallonetto su Silvestri che respinge la sua conclusione con un grande intervento divorandosi il pareggio.
Al 31’ Caprari ci prova da fuori area ma Silvestri, disturbato nell’azione da un tocco di Lovato, devia in angolo. Sul seguente corner Dabò salta di testa ma la sua conclusione esce fuori di poco. Dopo appena tre giri di orologio tiro cross di Zaccagni che impensierisce Montipò che devia in corner con un ottimo colpo di reni. Al 38’ assist di Lapadula per Insigne che a botta sicura si fa ipnotizzare da Silvestri col piede destro, l’azione continua con l’attaccante sannita che di testa alza sopra la traversa. Un minuto dopo Ilic tenta da fuori area il jolly ma il suo tiro esce fuori di poco. Il primo tempo termina con una grossa occasione di marca ospite targata Ionita che, su cross dalla destra di Letizia, sfiora il pari di testa mandando al lato di pochissimo. La ripresa si apre con la reazione rabbiosa dei campani e già al 47’ Lapadula ci prova di testa, su cross di Letizia, ma l’estremo difensore scaligero para senza problemi. Dieci minuti dopo il pari arriva con Lapadula che servito al bacio da Caprari fulmina Silvestri con un potente destro. Al 58’ Zaccagni sfrutta un disimpegno sbagliato di Tuia e serve dalla corsia destra Kalinic che da buona posizione alza sopra la traversa. Dopo quattro giri di orologio i veneti ritrovano il vantaggio con Barak che, servito sulla corsia destra da Dimarco, sigla la sua doppietta personale con un preciso esterno destro che batte l’incolpevole Montipò.
Al 66’ Tameze crossa in area per Kalinic che di testa a colpo sicuro centra la traversa piena con l’estremo difensore ospite nettamente battuto. Gli scaligeri insistono ancora e Zaccagni, servito da Dimarco, si fa neutralizzare il suo colpo di testa dal numero uno campano. Al 71’ episodio dubbio in area avversaria con Improta che nel momento di tirare si fa sgambettare da Tameze ma per l’arbitro Sacchi non è rigore. Le reiterate, rabbiose, continue e giustificatissime proteste dei sanniti e in particolare di Caprari nei confronti del quarto uomo inducono il direttore di gara ad espellere l’attaccante giallorosso lasciando così gli ospiti in inferiorità numerica per gli ultimi venti minuti. Al 77’ gli scaligeri approfittano della situazione e calano il tris con Lazovic che lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia sannita insacca di testa battendo Montipò. A due minuti dal termine del match Glik da fuori area ci prova con un gran destro a volo lambendo il palo di poco. La gara termina con la sconfitta immeritata dei sanniti che restano a quota 6 punti in graduatoria mentre i veneti si issano al quinto posto.
L’unica ed errata decisione arbitrale sfavorevole, la scarsa mira e il poco cinismo degli attaccanti sanniti sotto porta hanno decretato un risultato bugiardo e fin troppo severo. L’amarezza per l’ottima prestazione offerta dai ragazzi di mister Inzaghi in terra veneta, le continue disattenzioni difensive e la rabbia per un episodio fin troppo evidente non fischiato devono essere l’arma in più già nel prossimo impegno dei sanniti in programma sabato alle ore 18 al ‘Vigorito’ contro lo Spezia, un vero e proprio spareggio in ottica salvezza.
Adriano Napoli