La decisione del governatore De Luca di lasciare la Campania in arancione ha ha subito fatto scattare la protesta di commercianti ed operatori della ristorazione in particolare.
A Napoli nella zona tra via Caracciolo e piazza Vittoria, un centinaio di ristoratori e pizzaioli, sono scesi per dare vita ad un blocco stradale contro la decisione regionale che torna a vietare l’apertura a pranzo da domani del settore con servizio ai tavoli.
Il passaggio in zona gialla anche per la Campania con conseguente allentamento delle restrizioni a partire da domani era stato confermato dal ministero della Salute ieri. Molti operatori del si erano subito mossi per approvvigionarsi di prodotti da offrire agli attesi avventori per i quattro giorni di riapertura possibili fino alla nuova zona rossa nazionale.
Ancora una “beffa” per tutto il settore, che come sempre è accompagnata dal “danno” che quanti sono scesi in strada ora lamentano: “Le derrate alimentari ora risulteranno inutili e in gran parte deperibili. Non ci allontaneremo dal blocco stradale fino alla revoca del provvedimento regionale”.
Sul posto si sono portate le forze dell’ordine. Inevitabili i disagi al traffico in un pomeriggio particolarmente affollato a causa dello shopping.
“E’ gravissimo il comportamento della Regione Campania che vuole bloccare bar, ristoranti e imprese commerciali”. Lo dichiarano il commissario regionale e il direttore generale di Confcommercio Campania, Giacomo Errico e Pasquale Russo. “Disposizioni incomprensibili e inefficaci che rischiano di provocare gravissimi danni alle imprese senza avere utili ricadute sulla salute dei cittadini. La scelta di impedire il passaggio a zona gialla – spiegano Errico e Russo – rischia inoltre di provocare un’ondata di reazioni incontrollabili. Per questo motivo chiediamo l’immediato intervento del prefetto per uniformare la situazione al resto d’Italia, considerata la migliore situazione sanitaria della Campania, e al presidente De Luca chiediamo di fare marcia indietro e un confronto con i rappresentanti delle categorie dei commercianti e dei ristoratori che oltretutto in questi mesi hanno investito ingenti risorse economiche per garantire la sicurezza ai lavoratori e ai clienti”.