Forse il peggior Napoli della stagione. Gli azzurri perdono 2-0 con la Lazio in una gara mai realmente iniziata. I biancocelesti fanno la loro gara, mentre il Napoli decide di prendere una domenica di vacanza. La classifica dice quinto posto, a -7 dal Milan capolista. I rossoneri e l’Inter cominciano una minifuga, seguiti dalla Juventus.


Non è la prima sconfitta stagionale (quarta in campionato, più quella a tavolino e quella con l’AZ Alkmaar in Europa League), ma sicuramente è la sconfitta nella quale non si è proprio vista la possibilità di poterla riprendere. La Lazio va subito in vantaggio con Immobile e, fatta e salve un paio di conclusioni un quarto d’ora dopo, il Napoli non ha mostrato una reazione che avrebbe potuto dare l’impressione di una rimonta. Nel secondo tempo stesso spartito: raddoppio di Luis Alberto e partenopei piatti, molli e spenti.

L’assenza contemporanea dei due giocatori di maggiore qualità, ovvero Lorenzo Insigne e Dries Mertens, si è fatta ampiamente sentire. La regia offensiva del capitano e gli strappi improvvisi e le giocate imprevedibili del belga sono mancati come il pane a una squadra che non sapeva cosa fare con il pallone tra i piedi.


Le poche fioche luci nel buio totale della serata dell’Olimpico sono state le prestazioni di Zielinski, Lozano e in parte di Petagna. il centrocampista polacco si dimostra una volta di più prezioso nella doppia fase in mediana e sulla trequarti, il messicano ha tentato di mettere in difficoltà la retroguardia capitolina con le sue accelerazioni, ma ha in pratica predicato nel deserto. Petagna si è battuto contro i centrali, dimostrando generosità e voglia di fare, ma non ha creato pericoli alla porta difesa da Reina.

Per il resto, nulla da salvare nella prova degli uomini di Gattuso. Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta per la palma di peggiore in campo, tra un Politano mai in partita, con corse a vuoto e passaggi sempre sbagliati (e con sulla coscienza l’aver fatto partire indisturbato il cross di Marusic sul gol di Immobile), un Di Lorenzo ormai con le gomme a terra (sempre presente, mai sostituito) e la cui stanchezza e vista annebbiata su ogni minima scelta si nota, un Mario Rui che regala il pallone del 2-0 con un errore macroscopico su un disimpegno in teoria semplice.


Brutta, brutta gara per il Napoli. Certo se poi ti mancano elementi come Insigne, Mertens e Osimhen, e a gara in corso vengono meno anche Lozano e Koulibaly (probabile distorsione per il primo, problema muscolare per il secondo), non si può comunque dire che la fortuna voglia arridere ai partenopei. Finire un match con il tridente d’attacco Malcuit-Petagna-Elmas è sicuramente una delle ultime cose che ci saremmo aspettati da questo campionato.

Mercoledì ultimo turno prima della sosta natalizia. Gli azzurri se la vedranno con il Torino, poi la tanto agognata, seppur breve, pausa. E non c’è dubbio che ce ne sia bisogno.

Salvatore Emmanuele Palumbo



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