Non solo buoni spesa e banchi alimentari a Ercolano. Si moltiplicano le iniziative sul territorio nate spontaneamente, come gesto di vicinanza, rivolte a chi in questo periodo sta vivendo momenti di particolare difficoltà a causa dell’emergenza pandemica.

Questa mattina la pizzeria “Gina Pizza” di Corso Resina si è resa protagonista della “pizza solidale” distribuendo, col contributo volontario delle parrocchie cittadine, centinaia di pizze. Iniziativa apprezzata dalla comunità ma anche dal primo cittadino il quale ha voluto pubblicizzarla attraverso i social. “Un gesto concreto che dimostra che nonostante le difficoltà che la categoria sta affrontando, sono pronti con il loro lavoro ad aiutare chi vive uno stato di disagio”: ha commentato Buonajuto.


Mentre nei giorni scorsi gli alunni dell’Istituto comprensivo De Curtis-Ungaretti hanno inviato una lettera di vicinanza agli operatori sanitari che stanno incessantemente fronteggiando la pandemia nelle corsie del “covid hospital” di Boscotrecase. A consegnare le lettere sono state l’assessora Anna Giuliano e la Dirigente scolastica dell’Istituto Francesca Maria Casillo.

La comunità si è dunque raccolta attorno a queste iniziative per superare il periodo critico con lo sguardo preoccupato rivolto ai prossimi mesi dove si teme una terza ondata di contagi. Non mancano tuttavia le polemiche in Città per l’assenza delle luci d’artista come invece accaduto nei Comuni confinanti come Portici e Torre del Greco, palcoscenici privilegiati per intrattenere i residenti con effetti luminosi speciali. Sul punto Buonajuto è stato chiaro fin dall’inizio preferendo investire le residue risorse da bilancio con iniziative di sostegno ai nuclei familiari.


Sul fronte dei contagi l’ultimo bollettino parla di 497 positivi al Covid19. Rispetto alla precedente comunicazione del 13 dicembre quando il numero dei positivi era 536, il numero di nuovi positivi è di 46 a fronte di 80 nuovi guariti. Un dato che registra un lieve miglioramento, in tendenza coi numeri diramati dalla unità di crisi regionale, ma che non consente di potersi rilassare. A Ercolano come altrove.

Danilo Roberto Cascone



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