Ritorno delle semifinali di Coppa Italia: il Napoli è atteso al Gewiss Stadium di Bergamo nella sfida all’Atalanta. Domani alle 20.45 si ripartirà dallo 0-0 maturato al Maradona una settimana fa. Gli azzurri accederebbero quindi alla finale in caso di vittoria o di pareggio con gol.

La partita è molto delicata, non soltanto per l’importanza oggettiva di una semifinale di coppa, ma anche per il momento delicato che sta vivendo la piazza partenopea. L’ennesima sconfitta stagionale, quella di domenica contro il Genoa, non sta facendo vivere giorni tranquilli a Gattuso, che dovrà rispondere con un buon risultato e possibilmente con una prova convincente nel match di domani.


Non sarà certamente riproposto il 3-4-3 improntato alla difesa che abbiamo visto lo scorso mercoledì. Con quell’atteggiamento il tecnico azzurro ha chiaramente puntato a non subire una rete in casa e di giocarsi le chance di qualificazione nella gara di ritorno a Bergamo.

Spazio allora al 4-3-3 che ha permesso di creare diverse azioni con il Genoa, ma che per colpa delle dormite dei difensori non ha portato nessun punto in classifica.

Il lavoro degli azzurri non sarà certamente facilitato dall’emergenza difesa che si è venuta a creare negli ultimi giorni. L’infortunio di Manolas e la positività al Covid di Koulibaly (oltre a quella di Ghoulam) lascia Gattuso con gli uomini contati in retroguardia. E l’Atalanta non è il cliente più accomodante.


La coppia centrale della linea difensiva sarà composta da Maksimovic e Rrahmani, per la prima volta insieme da titolari, con Di Lorenzo e Hysaj, preferito a Mario Rui, sulle fasce. Questi i quattro uomini a difesa dello specchio della porta occupato da Ospina. A centrocampo sicuro del posto Zielinski, mentre in tre si contendono le altre due maglie: Elmas, Demme e Bakayoko. L’opzione più accreditata sembra essere l’esclusione del macedone, con gli altri due a completare il terzetto in mezzo al campo, ma non è da escludere l’inserimento di Elmas in luogo di Bakayoko, così come lo spostamento del francese nella posizione di vertice basso con Demme che si accomoderebbe inizialmente in panchina.

Il tridente d’attacco potrebbe rivedere la presenza dal primo minuto dopo 94 giorni di Victor Osimhen. Il nigeriano sta lavorando bene in allenamento e nelle ultime gare ha accumulato minuti che gli stanno pian piano facendo riprendere il ritmo partita. Spazio quindi al numero 9 al centro con Insigne e Lozano sulle ali. Proprio l’impiego di Osimhen suggerirebbe un’alternanza di moduli in fase di possesso, con il 4-3-3 che si avvicenderebbe con 4-2-3-1 (schema nel quale Osimhen si è ben espresso prima dell’infortunio e sul quale Gattuso ha costruito la sua idea di gioco in questa stagione) grazie allo spostamento di Zielinski sulla trequarti.


L’Atalanta ha anche lei dei problemi di formazione, ma che riguardano le fasce. È infatti sicura la defezione di Hateboer, mentre è in dubbio Maehle, che dovrebbe però forzare il rientro e giocare dall’inizio. Se quest’ultimo non riuscisse a essere del match, potrebbe essere avanzato Toloi come quarto di centrocampo con Gosens dall’altro lato. In difesa è da evidenziare la squalifica di Romero, sostituito da Palomino. In attacco la coppia Ilicic-Zapata supportata da Pessina.

PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta​(3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Maehle, Freuler, De Roon, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata. All. Gasperini

 

Napoli​(4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Hysaj; Bakayoko, Demme, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne. All. Gattuso

Salvatore Emmanuele Palumbo



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