Si riferisce al giorno 17 febbraio l’ultimo bollettino sull’andamento epidemiologico divulgato dal Centro Operativo Comunale. I dati relativi a questa settimana, rivelano un preoccupante aumento del numero dei contagi: dai 135 del giorno 11 febbraio i positivi sul territorio pomiglianese sono saliti a 231. Al momento le persone ricoverate sono 6 mentre le persone guarite sono 38.


Visto il gran numero di persone che nelle scorse settimane hanno affollato bar e ristoranti, il sindaco Gianluca Del Mastro ha chiuso parchi e piazze pubbliche in prossimità del Carnevale attenendosi all’ordinanza Regionale n.5 del 13 febbraio emanata dal Governatore Vincenzo De Luca. Con l‘aumento dei casi in città ha deciso con un’ordinanza del 17 febbraio di prolungare le chiusure di parchi e giardini pubblici fino al 28 febbraio.

Intanto, con il contagio che ha ripreso a crescere, come si evince dall’ultimo bollettino diramato, con un ordinanza del 15 febbraio, a scopo preventivo il primo cittadino ha sospeso la didattica in presenza per gli istituti di ogni ordine e grado compresi i servizi educativi per l’infanzia fino al 20 febbraio specificando, nella stessa, che in caso di crescita dei positivi nelle prossime settimane, la data di chiusura potrebbe essere prolungata.


Dalla sua pagina social dopo alcune critiche mosse da un gruppo di genitori per l’ennesimo stop alle lezioni in presenza il sindaco ha risposto: “Rispetto alla rilevazione precedente il numero dei  contagi è in forte aumento, ma a  preoccupare non è solo il numero totale di coloro che risultano positivi ma la crescita in percentuale dei contagi e la velocità di propagazione del virus, pertanto oltre alla messa in sicurezza dei bambini e dei giovanissimi con l’interruzione delle lezioni in presenza, sarà necessario osservare strettamente tutte le norme di distanziamento quando si è in città, ma si consiglia di uscire solo se strettamente necessario per evitare che la situazione diventi ancora più pericolosa per la salute pubblica”

I dati nazionali non sono incoraggianti e l’aumento dei contagi ha portato alla chiusura delle scuole anche in altri comuni del vesuviano. Nelle ultime settimane sul territorio italiano è comparsa la variante inglese e quella africana. Le due varianti hanno una maggiore velocità di propagazione e attaccano soprattutto bambini e adolescenti. Tutto questo ha destato grande preoccupazione, i livelli di allerta sono aumentati e i virologi non negano che se non si adotteranno misure più restrittive, i contagi nei prossimi 15 giorni potrebbero raggiungere numeri fuori controllo.


Ma se questo non bastasse, è di qualche giorno fa la notizia della comparsa di una terza variante tutta partenopea di Sars-Cov-2, identificata con la sigla B1 525.  La variante napoletana è stata isolata presso l’istituto di ricerca dell’ospedale Pascale di Napoli.

Al momento la permanenza della Campania in zona gialla è a rischio. Ogni decisione è  rinviata al prossimo week. Per il momento l’unico modo per scongiurare un nuovo lockdown è quello di seguire il buonsenso e rispettare le norme anti contagio adottando comportamenti rispettosi.

Cinzia Porcaro



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