Le campagne vaccinali agli over80 sono attive sull’intero territorio nazionale. Si sta procedendo a tappeto per garantire una copertura pressoché totale della popolazione anziana. Una corsa contro il tempo davanti all’incedere minaccioso del virus da Covid-19 che, con le sue varianti, si sta facendo nuovamente strada registrando, giorno dopo giorno, aumenti considerevoli dei contagi in tutte le Regioni. D’altronde i dati dei ricoveri nelle corsie ospedaliere sono eloquenti restituendoci un’immagine plastica del livello di rischio a cui stiamo andando incontro.

Tuttavia non mancano, purtroppo, casi di ritardi nelle vaccinazioni mentre il Covid-19 avanza. Parliamo della ASL Napoli 3 Sud la quale soltanto nelle scorse ore ha iniziato a contattare i primi over80 resisi disponibili sulla piattaforma informatica lanciata dalla Regione.


Sembrerebbe che i ritardi siano riconducibili a lungaggini sulle vaccinazioni al personale sanitario registrati nei Comuni ricadenti all’interno del comprensorio territoriale di competenza dell’azienda sanitaria locale. A ben vedere altre aziende sanitarie, non molto distanti, come la ASL Napoli 2 Nord, hanno da tempo avviato non solo le operazioni di vaccino ma, hanno anche reso noto le varie sedi vaccinali disseminate sul territorio.
Difatti, ad oggi, nei Comuni all’ombra del Vesuvio ancora non si conosce l’elenco delle strutture localizzate in vari punti dell’ambito territoriale. Eccezion fatta per San Giorgio a Cremano. Il Sindaco, poche ore fa, ha annunciato che l’ASL, diretta dall’Ing. Gennaro Sosto, ha fornito le proprie autorizzazioni per l’ubicazione di una sede vaccinale all’interno di un’ala del centro polifunzionale giovanile di Via Giuseppe Mazzini. Per tale scopo gli ambienti saranno opportunamente adeguati ad accogliere la popolazione.


Dalla settimana prossima sarà quindi possibile, per tutti gli over80, recarsi direttamente sul posto, naturalmente su convocazione. Una soluzione che lo stesso Sindaco dichiara di aver proposto già a partire dall’inizio del mese ma che era in attesa di un cenno d’adesione da parte dei vertici dell’azienda sanitaria, evidentemente in affanno. Nel frattempo in tutti gli altri Distretti si attende di conoscere quali altre strutture entreranno a far parte della rete vaccinale. I cittadini, come si legge nei vari gruppi locali sui social, attendono notizie da tempo e non di rado puntano il proprio dito sulle inefficienze delle Istituzioni locali per il palese ritardo con cui si farà partire la campagna vaccinale di massa all’ombra del Vesuvio. E non hanno tutti i torti a giudicare dai tempi biblici.

Danilo Roberto Cascone 



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