Ormai troppi i giorni con oltre 2mila positivi riscontrati nel bollettino regionale quotidiano, terapie intensive che continuano ad oscillare con troppi ingressi negli ultimissimi giorni ed il numero dei sintomatici in aumento. Sono questi i motivi principali che potrebbero far ricrollare la Campania in “fascia rossa”.
Se ne parla già da qualche giorno di un nuovo ingresso nella fascia con più restrizioni e con la Campania anche altre Regioni italiane con in testa la Lombardia che in queste ore sta nuovamente vivendo situazioni estremamente gravi e drammatiche in special modo nelle provincia di Brescia.
La zona rossa potrebbe essere decretata dalla riunione della cabina di regia del governo dopo l’analisi dei dati da parte del Cts e i 2.635 positivi riscontrati tra i 26.533 tamponi dell’ultimo report dell’Unità di Crisi regionale, confermano il trend regionale che va avanti da ormai da molti giorni. Dal 23 febbraio a oggi la Regione è sempre stata sopra i duemila positivi al giorno, tranne che per la giornata del 28 con poco più di 1.800 positivi ma su soli 14.600 tamponi. Negli ultimi 10 giorni la Campania ha dovuto far fronte ad oltre 21mila nuovi positivi. I dati diffusi ieri, presentano il tasso di positività al 9,93%.
Una situazione che potrebbe dare una nuova svolta alla storia di questa guerra al virus in Campania. Una situazione che già aveva portato, nei giorni scorsi, il governatore Vincenzo De Luca a chiudere nuovamente tutte le scuole in presenza e che ora potrebbe portare la Regione in zona rossa, con una escalation molto rapida visto che due settimane fa la Campania era zona gialla.