Non demorde Vincenzo De Luca intenzionato a portare avanti il suo programma di una vaccinazione a tappeto del comparto turistico-alberghgiero.

“La Campania ritiene che si debba dare priorità nelle vaccinazioni al comparto turistico-alberghiero, per una ragione semplice: un qualunque cittadino, se aspetta tre settimane per il vaccino, non succede niente – ha dichiarato De Luca – per il comparto turistico-alberghiero, invece, se perdiamo il mese di maggio, salta la stagione turistica. E’ un problema di centinaia di migliaia di lavoratori, stagionali e non, che sono impegnati nel comparto turistico“.


Ne è convinto il governatore della Campania che vorrebbe accelerare la campagna vaccinale utilizzando tutti i vaccini presenti sul mercato ed autorizzati dalle agenzie competenti, al fine di garantire una copertura vaccinale più veloce.

“Questa battaglia la sta facendo da sola la Regione Campania. Faremo degli accordi con gli albergatori campani per dare il vaccino, il problema è che il vaccino non arriva”, ha aggiunto De Luca. “La battaglia che dovremmo fare oggi in Italia è questa: chiedere al Governo di far valutare il vaccino Sputnik nel giro di una settimana”.


Ribadisce la necessità di una più rapida procedura da parte dell’Ema a livello europeo e dell’Aifa a livello nazionale per l’approvazione dei vaccini per i quali non è ammissibile, secondo de Luca, perdere mesi per ottenere un parere favorevole o meno dei sieri. “La valutazione deve avere carattere scientifico naturalmente – ha spiegato ancora una volta il presidente – ma anziché perdere sei mesi, facciamolo in una settimana. Se avessimo oggi 3 milioni di dosi di vaccino in più, noi potremmo fare nelle strutture pubbliche le vaccinazioni per le fasce di età e potremmo dare alle categorie economiche il vaccino aggiuntivo. La cosa assurda è che abbiamo imprenditori che potrebbero fare le vaccinazioni con medici aziendali, ma non possono procedere perché non ci sono i vaccini. La Campania andrà fino in fondo in questa battaglia, vediamo dove arriviamo. Per ora l’Italia dorme in piedi, sembra non capire queste esigenze, necessità. Vedrete che presto ci arriveranno anche a Roma”.


Il governatore campano ha poi concluso riferendo della situazione ospedaliera campana “Dal punto di vista della situazione ospedaliera siamo all’avanguardia in Italia. Abbiamo 131 posti occupati in terapia intensiva. La Lombardia ne ha 5 volte di più, il Piemonte il doppio. Quindi, per quanto riguarda la saturazione delle terapie intensive, non abbiamo problemi. Non abbiamo avuto problemi neanche per i reparti ordinari. Abbiamo fatto un buon lavoro”.

Tuttavia, De Luca è consapevole della situazione di criticità “delicata e pesante”, che non può essere sottovalutata né ci si può lasciare a facile ottimismi, abbassando la guardia. “Noi dobbiamo essere più attenti degli altri. Abbiamo circa 2mila contagi. Il dato significativo è questo: tra i nuovi positivi, il 95% è paucisintomatico o non sintomatico, altrimenti sarebbe un disastro. Per questo stiamo reggendo bene“.

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