Nella gara della dodicesima giornata di ritorno della Serie A i giallorossi subiscono un pokerissimo immeritato allo stadio ‘Olimpico’ contro la Lazio (senza Inzaghi ancora affetto da Covid-19) e incassano la quindicesima sconfitta stagionale (la settima lontano dalle mura amiche). Mister Inzaghi deve rinunciare allo squalificato Tuia e schiera Letizia al posto di quest’ultimo nella retroguardia difensiva e Insigne dal primo minuto al posto di Hetemaj. La prima frazione di gara è caratterizzata dal netto dominio dei padroni di casa che siglano tre reti e le amministrano fino al termine del primo tempo. Dopo sessanta secondi cross di Letizia dalla corsia destra per Ionita che colpisce di testa ma esce alto sopra la traversa. Al 4’ assist di Fares con un bel traversone per Immobile che di testa colpisce il palo pieno, sulla ribattuta, complice anche l’uscita bassa di Montipò, calcia di destro ma la sua conclusione esce di un soffio al lato.
Dopo un solo giro di lancetta Improta serve Insigne che dal limite dell’area ci prova di destro ma esce al lato di poco fuori. Al 9’ i biancocelesti si portano in vantaggio: assist di Milinkovic-Savic, che recupera palla a centrocampo per Immobile che solo davanti al numero uno ospite lo batte di destro ma sulla conclusione diventa sfortunato l’intervento in scivolata di Depaoli che fa carambolare la palla su Montipò e determina il suo autogol. Dopo undici minuti arriva il raddoppio con un’azione corale tra Luis Alberto e Milinkovic-Savic con quest’ultimo che serve un passaggio filtrante per Immobile che solo davanti all’estremo difensore sannita lo batte con un morbido pallonetto. Al 25’ Improta riceve palla in area e di sinistro ci prova ma esce al lato di poco fuori. Alla mezzora contropiede dei padroni di casa con Immobile che serve Correa, pallonetto dell’argentino su Montipò ma quest’ultimo in uscita bassa abbatte l’attaccante capitolino.
Per il direttore di gara Ghersini è penalty che trasforma Correa imparabilmente spiazzando il numero uno sannita e calando il tris per i biancocelesti. Al 37’ Luis Alberto ci prova da fuori area di destro ma l’estremo difensore ospite para senza problemi. Ad un minuto dal termine del primo tempo Insigne serve in area Sau che si accentra e con un preciso tiro a giro batte Reina e sigla il suo quarto gol in campionato e la rete che accorcia le distanze. Il primo tempo termina per tre a uno. La ripresa si apre con lo stesso monologo della prima frazione ma anche con la rabbiosa reazione dei giallorossi che si portano a sfiorare un pareggio insperato. Al 48’ Immobile smarca in area Correa che da posizione defilata tira di sinistro e Montipò si fa passare la palla sotto i suoi gunat determinando la sfortunata autorete e il poker per i biancocelesti.
Dopo appena cinque giri di lancette dopo un’attente revisione della VAR l’arbitro Ghersini fischia un rigore per i biancocelesti (evidenziato su azione da corner un netto fallo di Gaich di piedi su Milinkovic-Savic). Immobile dal dischetto si fa ipnotizzare conclusione dall’ottima parata di Montipò, sulla ribattuta Fares calcia alto sopra la traversa. Al 61’ Improta tenta il jolly vincente da fuori area ma Reina para senza pensieri. Al 62’ il direttore di gara dopo una visita della VAR decreta un rigore pèr i sanniti (nell’azione coinvolta si evidenzia un fallo di Marusic su Ionita) che il subentrato Viola trasforma imparabilmente spiazzando il numero uno locale e portando i giallorossi a due reti di distanza dagli avversari. Dopo tre minuti di orologio la VAR annulla un gol regolare ai sanniti: corner di Viola per il subentrato Lapadula che svetta di testa e deposita la palla alle spalle di Reina ma dopo un official-review la rete viene annullata per un presunto e lieve fallo di Caldirola su immobile. Al 71’ punizione di Viola verso l’area per Glik che colpisce in spaccata ma esce al lato di poco fuori. Alla mezzora corner di Viola per Lapadula che spizza di testa per Caldirola che dalla linea dal dischetto calcia in scivolata debolmente e la sua conclusione esce abbondantemente fuori. Al 79’ Insigne si accentra in area e ci prova di sinistro da fuori area ma Reina para senza problemi.
Dopo sessanta secondi il fantasista napoletano da ottima posizione solo in area spara alto sopra la traversa e si divora il terzo gol. A sei minuti dal termine del match tiro poderoso da fuori area di Depaoli ma Reina devia in corner con un gran guizzo. Sul segiente angolo trasformato da Viola per Glik che svetta di testa e batte il numero uno locale, siglando il suo secondo sigillo in campionato ma soprattutto il gol del 4-3. Al 95’ contropiede biancoceleste con Parolo che serve Immobile che solo davanti a Montipò lo trafigge per la quinta volta e sigla la sua doppietta personale. La gara termina con la pesante e ingenerosa sconfitta dei sanniti che si portano al quart’ultimo posto in graduatoria a quota 30 punti in concomitanza con Fiorentina e Torino e col distacco dal Cagliari che si è accorciato di appena cinque lunghezze.
Lo scialbo approccio mostrato nella prima frazione di gara che ha influito negativamente sul risultato finale e la rabbiosa reazione offerta nei secondi 45 minuti che hanno sfiorato in alcune azioni il gol del pareggio, la decisione controversa del direttore di gara sulla rete annullata e la non perfetta prestazione offerta dalla retroguardia difensiva di mister Inzaghi sono limiti da correggere immediatamente. Le due facce della medaglia da registrare in questo immeritato ko sono il ritorno al gol di Sau e Glik e l’ottimo ingresso in campo nella ripresa di Viola e le sfortunate autoreti di Depaoli e Montipò. Tutti questi accorgimenti devono essere da esempio già nel prossimo match esterno in programma mercoledì 21 alle ore 20,45 allo stadio ‘Marassi’ contro il Genoa di mister Ballardini. Una gara decisiva e da non fallire assolutamente dai sanniti che dovranno conquistare a tutti i costi punti utili in ottica salvezza, limitare le troppe disattenzioni del reparto arretrato e bissare il successo ottenuto nella gara d’andata.
Adriano Napoli