La campagna vaccinale sta procedendo a grandi passi in Italia, da poco hanno riaperto bar, ristoranti e teatri, ma adesso, con l’estate alle porte, a risollevarsi deve essere il turismo. Come ha affermato Draghi in occasione della Riunione Ministeriale G20 del 4 maggio scorso: “se c’è un Paese intrecciato con il turismo, che vive di turismo, è il nostro”. Proprio per questo motivo abbiamo sofferto molto in questo periodo di pandemia, secondo i dati di Bankitalia l’emergenza Covid ha tagliato di circa 26 miliardi le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, ma ora è arrivato il momento di lasciarsi tutto alle spalle: “La pandemia ci ha costretto a chiudere, ma siamo pronti a ridare il benvenuto al mondo”.



A tal proposito il Primo Ministro italiano Mario Draghi, ha presentato il nuovo piano per la ripresa di questo che è uno dei settori più floridi dell’economia italiana: a partire da metà maggio un pass verde nazionale, che anticiperà quello previsto dall’Unione Europea per giugno, permetterà ai turisti stranieri di viaggiare liberamente in Italia. Ciò che servirà ai turisti stranieri sarà l’attestato vaccinale, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Un provvedimento del genere pone da rivedere altre normative in vigore tutt’ora nel Paese, prima tra tutte la gestione dei nuovi arrivi dall’estero: ancora oggi, e almeno fino al 15 maggio, è previsto un tampone in entrata, insieme a una quarantena obbligatoria (di 5 giorni se il Paese di provenienza è appartenente all’UE o se è la Gran Bretagna, 14 in tutti gli altri casi), ma ciò non sarà possibile in base alle nuove proposte. La quarantena obbligatoria sarà infatti esclusa per tutti i provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea, più gli Stati Uniti e Israele (dove le vaccinazioni sono a buon punto).


Altre novità sono previste per il coprifuoco, che per adesso rimane fisso alle 22, ma non è escluso che “la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente” in base all’andamento dei contagi, come afferma il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il quale, soddisfatto dell’esito del G20, ritorna sul tema del turismo italiano: “Il settore del turismo è quello che inquadra la quota maggiore di donne e giovani, soprattutto al Sud, e la ripartenza aiuterà queste categorie”.

“L’importante al momento è aiutare le imprese a riprendere a fatturare più che dare sostegni”, continua, ed è proprio il turismo “la chiave di volta per una crescita equilibrata”. A tal proposito, in questi giorni è iniziata la vaccinazione di massa nelle isole minori, come le Eolie, le Egadi, Capri, Ischia e Procida.

A lasciare un messaggio di speranza per questa rinascita è proprio Draghi: “Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo, e non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima”.

Giuseppe Secondulfo



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