
Dalla pagina social del Presidio territoriale di “Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie” di Torre Annunziata intitolato a “Raffaele Pastore e Luigi Staiano”, giunge l’ennesima esortazione alla legalità. Una esortazione che scende in strada al fianco principalmente dei giovani che vivono “nell’abbraccio mortale della camorra”.
“Domenica 2 maggio un giovane, arma in pugno, spara nel mucchio e, solo per fortuna, non muore un innocente. Terribile e sconvolgente! In tanti sono stati pronti (solo) a richiedere l’esercito per proteggere spazi pubblici della città”.
“Ma tutti sappiamo che non basta!”, afferma Don Ciro Cozzolino referente Libera Torre Annunziata.
“Carissimi giovani, genitori, nonni, personaggi pubblici e istituzioni, è arrivato il momento – ma non c’è tempo da perdere – per uscire dalla paura della morte che sembra aspettare tutti nei luoghi dove pensiamo di vivere momenti di spensierata socialità!
Rivolgiamoci tutti insieme, con parole e azioni concrete di sostegno e fraterna vicinanza, ai giovani dei clan, le prime vittime della cultura della camorra, per aiutarli a cambiare vita e a deporre le armi che (in tanti lo hanno ormai capito) producono morte tra i loro familiari e persone innocenti”.
Il futuro della città, un futuro degno di questo nome è sempre affidato ai giovani ed è proprio ai giovani cresciuti in ambienti dove le regole e i modelli di vita sono ispirate dalla camorra, che Libera e Don Cozzolino dicono di essere consapevoli che tra di loro ci sono alcuni che vogliono dire basta a questa vita che ha la sola prospettiva della morte a cui si giunge dopo l’inevitabile calvario della disperazione quotidiana.
“A questi giovani diciamo che è possibile farlo. Oggi ne avete la possibilità. Salverete la vostra vita e la speranza di questa città!
Non sarete lasciati soli: troverete tanti che vi aiuteranno a dare una svolta alla vostra esistenza. L’associazione Libera è pronta ad accompagnare la vostra scelta. Vi aspettiamo!”