Sono sempre di più le persone che in questi mesi si sono avvicinate al mondo degli investimenti. Giocare in Borsa è divenuta un’attività più semplice rispetto al passato e sono moltissimi i consumatori che scelgono di operare in autonomia (affidandosi, cioè, a una piattaforma per il trading online) invece che passare per la banca tradizionale. Il trading sta vivendo infatti un vero e proprio boom a livello globale, culminato nei mesi di lockdown quando milioni di utenti hanno cominciato a investire direttamente dal proprio pc di casa.
Per chi è alle prime armi, tuttavia, è consigliabile avvicinarsi con gradualità ai mercati finanziari e, soprattutto se non si conosce molto della materia, è opportuno informarsi prima di investire del denaro. In rete si trovano molte risorse che insegnano a giocare in Borsa da zero: tra guide, webinar, ebook e forum di discussione, il settore del trading offre numerose opportunità per imparare a investire con successo.
La scelta della piattaforma di trading
Chiunque decida di iniziare a fare trading non può prescindere dalla scelta di una buona piattaforma. Essa è, infatti, l’intermediario tra l’utente e il mercato finanziario e, oltre a custodire i soldi del trader, gioca un ruolo fondamentale nel successo di un investimento. Esiste una vasta offerta di broker online fra cui decidere, tuttavia non tutti offrono il medesimo standard di affidabilità: purtroppo non sono rari i casi, infatti, di persone truffate dalla piattaforma che hanno perso tutto il denaro che avevano investito.
Pertanto, occorre prestare attenzione alla scelta del broker e affidarsi solo ad operatori riconosciuti e certificati. Più una piattaforma è famosa, infatti, più è alta la possibilità che sia seria; inoltre, se dopo una ricerca svolta online ci si accorge che essa presenta numerose recensioni positive lasciate da utenti soddisfatti, questo sarà un altro punto a suo favore. In ogni caso, è consigliabile fare trading solo con società in possesso di regolare certificazione.
Le certificazioni emanate dagli organismi di controllo nazionali ed internazionali, infatti, sono l’unico modo con cui il governo può controllare l’operato delle piattaforme. Avere una licenza, quindi, è sinonimo di trasparenza ed affidabilità, e per questo motivo essa risulta un elemento fondamentale nella scelta del broker. In Italia è la Consob che si occupa di controllare le società di trading, mentre a livello europeo è diffusa la regolamentazione della CySEC.
Gli asset da monitorare
Una volta scelto il broker online sul quale verrà aperto il conto, il trader si troverà a dover depositare una cifra minima come deposito; in genere si tratta di una piccola quantità di denaro nell’ordine di qualche centinaio di euro, la quale costituisce la base su cui partire per cominciare a investire. Le piattaforme di trading mettono a disposizione numerosi asset sui quali puntare (non a caso vengono definite “piattaforme multi-asset).
Fra gli asset più diffusi tra chi fa trading ci sono le criptovalute, le azioni, gli indici, le materie prime, il mercato del Forex, i CFD, gli ETF,…Ogni prodotto finanziario, comunque, è caratterizzato da alcuni elementi che lo rendono peculiare e diverso dagli altri. Le criptovalute, ad esempio, per quanto siano estremamente diffuse in questi ultimi anni, sono comunque un asset che sconta una grande volatilità. La monete digitali, infatti, subiscono forti oscillazioni di prezzo, pertanto occorre prestare attenzione al mercato di riferimento e rimanere sempre aggiornati.
Ultimamente le azioni delle Big tech americane come Alphabet, Facebook, Amazon ed Apple hanno fatto registrare un forte aumento nelle contrattazioni, segno che Wall Street è sempre più digitale anche nei titoli; allo stesso modo il petrolio, dopo aver toccato la quotazione minima un anno fa, si è ora assestato su valori più in linea con lo storico e sembra poter offrire una certa stabilità.