Inghilterra-Croazia 1-0

Al Wembley l’Inghilterra parte subito con il botto vincendo di misura contro un’ostica Croazia: a decidere il match di Londra è Sterling, che in spaccata raccoglie al meglio un’ottima imbucata da parte di Phillips regalando ai Tre Leoni la prima vittoria e anche la più importante del Gruppo D.

Pochi spunti della Croazia, forse solo uno con Modric che tira debolmente dalla distanza senza costringere Pickford a fare gli straordinari. La partita vista a Londra sembra rispecchiare il pronostico che vede l’Inghilterra come una delle favorite per sollevare al cielo della sua Capitale il trofeo d’argento.


Austria-Macedonia del Nord 3-1

La Macedonia del Nord all’esordio assoluto in una fase finale dell’Europeo esce sconfitta dal prato di Bucarest ma a testa alta, illusa da un momentaneo pareggio siglato da Pandev. Al minuto 17 dal nulla Sabitzer fa partire un lancio formidabile per il taglio di Lainer che, al volo, mette in buca per l’1-0. Passano dieci minuti e Pandev manda momentaneamente in paradiso i macedoni sfruttando due orrori da parte dell’Austria: prima c’è un’incomprensione fra due difensori e poi il portiere Bachmann perde clamorosamente la palla permettendo all’attaccante genoano di pareggiare.

Per l’Austria la partita sembra complicarsi quando a 13 minuti dal fischio finale Gregoritsch anticipa l’uscita di Dimitrievski segnando il gol del 2-1 con una voleè di piattone. Nel finale Arnautovic mette la ciliegina sulla torta scartando il portiere balcanico e depositando la palla in rete per il definitivo 3-1 che fa iniziare al meglio il cammino austriaco.


Olanda-Ucraina 3-2

Ad Amsterdam va di scena una partita meravigliosa fra Olanda e Ucraina che alla fine vede gli oranje trionfare al termine di un primo tempo completamente a tinte arancioni e un secondo tempo con tutti e 5 i gol segnati. Apre le danze Wijnaldum, complice un intervento da rivedere di Buscan sul cross di Dumfries che ha permesso al nuovo centrocampista del Psg di portare in vantaggio i padroni di casa. Dopo 6 minuti un rimpallo nell’area di rigore difesa dai gialloblu favorisce Weghorst che deve solo girare la palla in rete: detto, fatto. Nell’ultimo quarto d’ora accade l’impensabile: la nazionale oranje si rilassa permettendo alla squadra di Shevchenko di rimontare prima con una pennellata a giro di Yarmolenko e poi con un tuffo di Yaremchuk su punizione.

Ma non è ancora finita, perché quando sembra che il match si stia avviando verso il 2-2 arriva Dumfries, che a 5 giri di lancette dalla fine, stacca di testa e regala la prima gioia olandese di questo Europeo.

Giuseppe Garofalo



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