A seguito di segnalazioni, le guardie giurate zoofile e venatorie WWF Italia, nucleo provinciale di Napoli, nei giorni scorsi si sono recate in via ex Alleati a Giugliano in Campania e in un appezzamento in aperta campagna, raggiungibile dopo un breve cammino, hanno visto una scena che non avrebbero mai immaginato di vedere:

una vasta zona di terra, delimitata da rete metallica con cancelli chiusi da catenacci, in cui erano detenuti, legati con delle pesanti catene e  in stato di maltrattamento,  otto cani di razza Pit bull, agitatissimi, che erano stati lasciati con ripari insufficienti sotto il sole cocente, privi d’acqua.  Avevano come unico riparo dei bidoni in plastica fatiscenti, coperti con una inidonea tettoia posta trasversalmente. In questo vasto spazio recintato e inaccessibile erano presenti anche alcuni box in costruzione.

In particolare, uno dei Pit bull afferrava con la bocca una ciotola e andando avanti e indietro, in apparente stato di stress, sembrava chiedesse cibo o acqua.

Immediatamente sono state avvisate le Autorità e successivamente i Pit bull sono stati posti sotto sequestro per maltrattamento e sono stati trasportati al canile autorizzato per i sequestri giudiziali.

Si ringrazia per la fattiva collaborazione i medici veterinari dall’ASL NA2 Nord ed i Carabinieri di Giugliano in Campania.

In Italia sono davvero tanti i crimini contro gli animali: il reato più contestato è quello di uccisione di animali (art. 544bis C.p.), a seguire troviamo il maltrattamento di animali, tra cui i famigerati combattimenti clandestini.

I gruppi criminali dediti alle lotte clandestine tra animali sono ormai diramati su tutto il territorio nazionale e spesso utilizzano Internet per fissare incontri, organizzare i combattimenti, pattuire scommesse, comprare e vendere cani. Dal 1998 fino al 2020 sono stati sequestrati circa 1290 cani … tutti salvati da un tragico destino!

 

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