Meret: 6
La sufficienza la raggiunge, ma c’è da dire che il portiere friulano nei momenti più importanti non ha collaborato: sua la colpa sul gol di Pandev fortunatamente annullato, inoltre pochi istanti prima aveva commesso uno svarione identico. Il tiro di Cambiaso poteva comunque essere parato.
Di Lorenzo: 6
Anche stavolta Di Lorenzo non ingrana come dovrebbe ma la sua prestazione è comunque buona. Ovviamente l’errore più grave del terzino neo-campione d’Europa è sul gol di Cambiaso: il giovane rossoblu si trova completamente smarcato.
Koulibaly: 7
Ormai non ci si stupisce neanche guardando le chiusure di Koulibaly: ancora una volta il senegalese fra i migliori in campo. Nonostante i lunghi assalti genoani del secondo tempo, KK non sbaglia nulla.
Manolas: 7
Anche Manolas disputa una grandissima partita, con delle scivolate pulite e nient’altro che perfette.
Rompe la marcia parecchie volte, ma in alcuni casi sbaglia qualche passaggio rischiando parecchio.
Mario Rui: 6,5
Dopo la super partita con il Venezia Mario Rui gioca bene, ma è un po’ impacciato nel dialogare con i compagni. Molto meglio nel secondo tempo, approcciato già un po’ meglio dal portoghese, che serve l’assist per Petagna. Nel recupero viene sostituito per un litigio con Manolas.
Fabian Ruiz: 6
Segna Fabian Ruiz, ma è l’unico sorriso dello spagnolo in una partita che per il resto è da dimenticare. Macchinoso e lento praticamente sempre, l’azione rallenta quando passa per i suoi piedi. Resta però la grande parabola valevole il gol dello 0-1.
Lobotka: 6,5
La partita di Lobotka è la fotocopia del suo Napoli-Venezia: nel primo tempo non ingrana, però rispetto alla sfida con i lagunari, lo slovacco si sveglia prima e diventa un buon punto di riferimento nel palleggio del Napoli. Meritato il 6,5.
Elmas: 5,5
Stavolta Elmas non ha fatto granchè: poche volte si è visto toccare la palla. Sul palo di Insigne indovina una grande imbucata, per il resto è un Elmas addormentato.
Politano: 6,5
Matteo Politano, l’energia del Napoli: corre avanti e indietro in pochissimo tempo, dall’attacco alla difesa facendo bene. Mette dei bei filtranti. Partita quasi perfetta da parte di Polithanos, l’unico neo è che è un pochettino inconcludente.
Lozano: 6,5
Bene il messicano, che parte con una marcia in più rispetto alla gara col Venezia. Gli allenamenti settimanali sono stati un toccasana per il Chucky, che ora si sta riprendendo sempre di più e si vede con le sue due grandi occasioni.
Insigne: 6,5
Per giocare come falso nueve, poteva andare molto molto peggio. Il capitano partenopeo disputa una gara onesta e molte volte gli passano sui piedi palloni insidiosi gettati al vento. Non è il suo ruolo, è stata comunque una buona partita.
I subentrati
Gaetano: Senza voto
Dopo un bel pre-campionato Spalletti decide di dare fiducia al canterano del Napoli, che risponde sempre attentamente quando viene chiamato in causa. Disputa i suoi onesti 20 minuti, magari ci sarà occasione di rivederlo in campo nelle prossime uscite.
Juan Jesus: Senza voto
Petagna: 7
Entra e tre minuti dopo la risolve con un’incornata. E oggi saluta il Napoli: va alla Samp. Sente già odore di derby? Ma intanto Petagna lascia il Napoli col sorriso, regalando i tre punti e il +5 sulla Juve.
Ounas: 7
Gioca gli ultimi 20 minuti ed è un uragano: dribbling, giocate, aperture, passaggi perfetti, filtranti al bacio… Ancora una volta si nota un pizzico di egoismo, ed è per questo che viene lontanamente paragonato a Neymar. Ma perché mai mandarlo ancora via?
Spalletti: 7
Stavolta Spalletti lo inserisce al momento giusto Petagna, che poi ricambia andando ad abbracciare il mister. Va in panico nell’onda rossoblu che ha tormentato il Napoli, ma poi con qualche intuizione risolve una partita complicatissima.
Di Bello: 6,5
Conduce molto bene la gara, difficile notare il fallo di Buksa sul gol del Genoa e bravo insieme al VAR ad annullare il gol. Dopo la rete annullata, i genoani vanno giù troppo platealmente: l’arbitro brindisino non si fa ingannare.
Giuseppe Garofalo