Il governo federale degli Stati Uniti d’America valuta di procedere alla campagna di richiamo (terza dose) in via esclusiva con il siero Comirnaty della Pfizer-BioNTech.
Il piano previsto dalla Casa Bianca per fornire la popolazione delle dosi di richiamo contro il Covid-19 inizierà probabilmente questo mese, ma solo con il vaccino realizzato da Pfizer-BioNTech.
Il presidente Joe Biden aveva programmato di procedere con la somministrazione di ben 100milioni di dosi già dal 20 settembre, ma gli altri produttori di vaccini statunitensi non hanno ancora richiesto l’autorizzazione per il cosiddetto booster (la terza dose).
Il dottor Anthony Fauci, Consigliere medico capo del Presidente, ha detto alla MSNBC, riguardo il ritardo per l’autorizzazione dello Spikevax di Moderna: “Potrebbe essere un ritardo di alcune settimane. Non lo sappiamo”.
Per il siero della Janssen (Johnson & Johnson) invece non è stata ancora chiesta alle autorità di regolamentazione di approvare un booster per la sua iniezione monodose.
La portavoce della Casa Bianca, Chris Meagher – riporta Reuters – ha affermato che il Governo sta “aspettando una revisione completa e l’approvazione da parte della FDA”.
“Quando l’approvazione e la raccomandazione saranno fatte – fa sapere la Meagher – saremo pronti ad attuare il piano sviluppato dai migliori medici della nostra nazione in modo da stare al passo con questo virus”.
Mentre la dott.ssa Janet Woodcock, commissario ad interim della FDA (l’Agenzia per gli alimenti e i medicinali), e la dott.ssa Rochelle Walensky, direttrice del CDC (i Centri per la prevenzione ed il controllo delle malattie), hanno detto giovedì scorso al coordinatore COVID della Casa Bianca, Jeffrey Zientz, che le loro agenzie potrebbero essere in grado di raccomandare i richiami della terza dose entro la fine di settembre solo per alcuni destinatari del vaccino Pfizer-BioNTech.
Andrea Ippolito