Nona giornata di Serie A. Spalletti si ritrova ad affrontare la sua ex squadra, la Roma, con la quale ha avuto qualche attrito dopo l’esonero del 2009 (poi riaccolto dai giallorossi nel 2016). E qualche sassolino dalla scarpa è pronto a essere tolto.

Il tecnico toscano si ritrova anche a fronteggiare Sarri, che con una vittoria perderebbe completamente il primato di maggior numero di partite a punteggio pieno, ora condiviso fra i due. Altra motivazione valida per voler vincere la partita.


Serve altro? La Roma ha uno spogliatoio spaccato, qualcosa non va anche nel rapporto squadra-tifosi: se le sconfitte con Lazio e Juve sono passate, anche se con qualche mugugno, il pubblico non ha proprio digerito (come è giusto che sia) i sei gol subìti dal Bodo Glimt in Conference League. I tifosi giallorossi hanno addirittura rifiutato la maglia lanciata dai giocatori della Lupa in segno di scuse.

E poi, ultima ma non meno importante motivazione, il desiderio di ritornare nuovamente davanti ad un Milan, che nella serata di sabato ha sofferto conto un Bologna in nove, avendo la meglio solo negli ultimi minuti.

Ci sarebbe una buona pretattica per tagliare subito le gambe alla Roma: con uno spogliatoio disunito e i tifosi già indispettiti, sarebbe importante per il Napoli segnare nell’arco della prima mezz’ora, in modo da disorganizzare la Roma e far cominciare a mugugnare i giallorossi. Tattica sporca, certo, ma potrebbe essere molto efficace.

E diamo uno sguardo ora alle probabili formazioni: Napoli che potrebbe riavere Ospina in porta, mentre Rrahmani torna titolare dopo l’infortunio di Manolas rimediato giovedì. Mario Rui torna agli ordini di Spalletti, dopo la squalifica che gli ha impedito di giocare contro il Legia Varsavia. La grande coppia Anguissa-Fabiàn Ruiz sarà in mediana, per quanto riguarda la trequarti Zielinski recupera dopo l’affaticamento muscolare, sarà affiancato da Insigne e da Lozano, che Spalletti dovrebbe preferire nuovamente. Punta Osimhen, manco a dirlo, anche se, secondo alcune indiscrezioni, pare che Spalletti voglia puntare sul nigeriano in coppia con Mertens.

Anche la Roma sceglie il 4-2-3-1 con Rui Patricio in porta che dovrà cooperare con una difesa di un tasso tecnico molto inferiore rispetto al Napoli: Mancini e Ibanez centrali, sulle fasce Vina e Karsdorp. Sarà dura la lotta a distanza in mediana, con il talentuoso Cristante e Jordan Veretout, che ora è in formissima dopo gli infortuni che lo hanno tormentato. Trequarti spaventosa con Zaniolo, Pellegrini (il miglior uomo della Roma finora) e Mkhitaryan che sosterranno Abraham, che si scontrerà a distanza con Osimhen.

Il Napoli ha divertito parecchio finora, con i tre tenori Osimhen, Koulibaly e Anguissa, i guizzi di Insigne, le galoppate di Di Lorenzo e Mario Rui, rimonte clamorose, vittorie sofferte, calcio spettacolo… Ora si è chiamati a una grande prova di forza: se il Napoli vince è Squadra. E vuole continuare a divertire.

Giuseppe Garofalo



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