Il “vero” tasso di positività Covid, in Campania è al 5,23%. Ma la Regione dice 1,99%

In questo nostro report e in tutti quelli che produrremo nei prossimi giorni abbiamo però deciso di analizzare solo i dati dei tamponi molecolari e i risultati sono ben diversi

E dopo il lunedì con la classica impennata dovuta ai pochi test lavorati nella giornata festiva precedente, ritornano i numeri che stanno caratterizzando l’attuale momento epidemico. Nelle ultime 24 ore sono stati 675 i casi positivi al Covid su 33.914 test esaminati, tra tamponi molecolari e test antigenici rapidi. Negli ultimi dieci giorni sono stati accertati 7.213 nuovi contagi.

Un tasso di positività che oggi scende nettamente e che, secondo la Regione Campania, attenendosi ai numeri diramati nella comunicazione pomeridiana, sarebbe all’1,99%.

In questo nostro report e in tutti quelli che produrremo nei prossimi giorni abbiamo però deciso di analizzare solo i dati dei tamponi molecolari, metodo utilizzato anche dalla Regione Campania fino ai primi giorni di agosto quando poi la decisione fu di uniformarsi all’andazzo nazionale e diluire i dati percentuali sommando ai molecolari anche i test antigenici rapidi che, numeri alla mano, non segnalano alcun positivo ormai da oltre sei mesi.





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A ben analizzare i test somministrati, oggi ne viene l’esatto lo specchio di un palese gioco di prestigio. Si può notare che a far calare repentinamente il dato ufficiale sono stati i tantissimi test antigenici, che non danno positivi, conteggiati e sommati ai tamponi molecolari.

L’operazione è fin troppo chiara: i tamponi molecolari sono stati 12.891 e hanno evidenziato i 675 nuovi contagiati. A questi tamponi, come è ormai prassi, sono stati sommati 21.023 test antigenici, che non danno mai positivi, e il gioco è fatto. Se il contagio insiste, per infondere più calma e serenità nei campani, basta mettere al fianco dei tamponi “veri”, i molecolari, una bella somma di test antigenici e il contagio risulta abbondantemente annacquato.

Mai possibile che da oltre ventunomila test rapidi effettuati, non ci sia nemmeno un positivo, quando poi con i quasi tredicimila molecolari sono stati scoperti tutti i nuovi positivi di oggi?

E quindi anche oggi prenderemo in considerazione i soli tamponi molecolari processati, e non il totale “misto” di 33.914.

Il tasso di positività che ieri, stando ai nostri calcoli sui soli molecolari, era al 11,07%, oggi si dimezza e si ferma a 5,23%, molto più basso dei giorni precedenti, ma pur sempre ben più alto di quello ufficiale dell’Unità di Crisi.




Non intendiamo assolutamente fare allarmismo, ma solo provare a dare una lettura chiara e corretta della situazione del contagio da coronavirus in Campania. A nostro modo di vedere, il dato regionale tende a diluire la percentuale per evitare il rischio chiusure e limitazioni, stessa cosa, in effetti, accade in tutta Italia, ma il dato attendibile forse è proprio questo che stiamo elaborando nei nostri report. Una modalità utilizzata anche dalla Regione a qualche mese fa, poi quella che noi chiamiamo la “svolta della felicità“, dati diluiti e tutti contenti.

Sono stati 4 i decessi, relativamente alla giornata di ieri, due nelle ultime 48 ore e due deceduti in precedenza ma registrati ieri. Sale così a 8.144 il totale delle vittime dal marzo 2020. Sono state invece dichiarate guarite 434 persone, per un totale di 456.989.



Negli ospedali regionali sono 21 i posti letto occupati in terapia intensiva, lo stesso numero rispetto al giorno precedente. Sull’intera rete ospedaliera sono attivabili 635 posti letto su 656.

In aumento il numero dei degenti nei reparti ospedalieri dedicati al Covid: sono 302, 9 in più rispetto al giorno precedente (la riserva è di 2.858 posti letto sui 3.160 disponibili tra strutture pubbliche e private convenzionate).

In questo quadro, si punta a rafforzare la copertura vaccinale della popolazione, ritenuta l’unica barriera protettiva efficace contro una quarta ondata che negli altri Paesi europei ha già riportato in lockdown città e attività economiche. In Campania, intanto, viene autorizzata la terza dose per tutti e senza prenotazione e senza fasce di categorie.



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