Il Napoli getta alle ortiche un’altra essenziale occasione: dopo i due passaggi a vuoto contro Sassuolo e Atalanta, non va neanche stasera contro l’Empoli, cosa che vanifica le chance di acciuffare il Milan, che ieri ha pareggiato ad Udine. Si resta quindi a -3 dai rossoneri in attesa del big match di domenica prossima.
Il Napoli subisce quindi una doppia doccia fredda, non solo per la sconfitta, ma perché questa disfatta condanna gli azzurri a scivolare al quarto posto, in seguito alla vittoria dell’Atalanta.
Una sconfitta dettata da tutto e di più: c’è una rosa che ormai non può neanche essere definita decimata, e oggi i rientranti Insigne e Anguissa sono stati sostituiti in infermeria da Zielinski ed Elmas. Con mal di gola e tosse, intorno alla metà del primo tempo, il polacco ha accusato problemi respiratori, mentre Elmas è uscito malconcio dopo un duro contrasto con Parisi, giocatore seguito proprio da Giuntoli che stasera si è messo in mostra in maniera impeccabile davanti agli occhi del d.s. azzurro.
Parecchie delle colpe di questa sconfitta sono anche da imputarsi alla tanta, tantissima sfortuna: stasera la dea bendata non ha sorriso mezza volta agli azzurri, sfortunati su ogni rimpallo solo per fare un esempio. A proposito, da un rimpallo più che fortunoso l’Empoli segna il gol che decide la partita con Cutrone da un corner.
Il Napoli ha avuto moltissime occasioni per portarsi a casa la partita, troppe volte gettate alle ortiche, con un Insigne che era ispirato solo mentalmente, un Ounas che pecca ancora una volta di egoismo…
Davvero, un po’ per tutto stasera non ci sono parole per commentare quello che è successo: non si può condannare la squadra, ma un po’ di impegno in più si poteva dare. E ora la strada si fa dura. Specialmente se a Milano non dovessero arrivare i tre punti.
Giuseppe Garofalo