Covid, Napoli: “Situazione mai tanto grave, si rischia il codice nero”

L'Ordine dei Medici di Napoli lancia l'allarme: "La situazione è critica, abbiamo bisogno di aiuto ora. Roma decida per una misura drastica. Rischiamo di dover decidere chi curare e chi no"

E’ il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, ha lanciare un allarme che nn lascia spazio ad interpretazioni. Le parole di Zuccarelli giungono dopo un confronto con i colleghi degli ospedali di Napoli e provincia.

La situazione è critica, abbiamo bisogno di aiuto ora. Roma decida per una misura drastica“.

Poi il presidente dei medici napoletani parla di “codice nero“, riferendosi al percorso medico per decidere chi curare e chi no.



“Né all’indomani del primo lockdown – spiega Zuccrelli – né nella seconda o nella terza ondata, la situazione è stata tanto grave, ora rischiamo di perderne il controllo. Ciò che si decide oggi avrà effetto fra 10-15 giorni. Se vogliamo evitare il peggio si intervenga subito, non metteteci in condizione di dover applicare il codice nero”.

Intanto nel bollettino odierno della Regione Campania aumentano ancora i ricoveri per il Covid. In terapia intensiva i posti occupati sono 73, rispetto ai 65 di ieri. Nei reparti di degenza ordinaria ci sono invece 868 malati a fronte degli 813 di ieri.

Altre 7 vittime: sei nelle ultime 48 ore, una nei giorni precedenti ma registrata oggi.

Oggi si registrano altri 16.512 positivi su un totale di 116.411. Secondo i calcoli ufficiali dell’Unità di Crisi regionale il tasso di positività è del 14,18% rispetto al 14,77 di ieri.

Ma per quel che stiamo denunciando da diverso tempo, questi calcoli sono realizzati con criteri che non sono comprensibili.




Mentre altre Regioni italiane sommano tamponi molecolari e test antigenici rapidi per ottenere il totale dei test effettuati in giornata e di conseguenza sommano i positivi da molecolari e i positivi da antigenici per ottenere le cifre finali da incrociare per ottenere il tasso di positività, la Campania sembra proprio barare su questi numeri.

Infatti i positivi campani, nella tabella del ministero sono individuati solo dai tamponi molecolari. Dai test antigenici rapidi la nostra regione non segnala positivi dallo scorso aprile. Quindi la Campania dovrebbe ottenere la percentuale solo dai numeri dati dai tamponi molecolari, cosa che non fa, diluendo la percentuale finale aggiungendo alla somma dei tamponi processati anche gli “sterili” test antigenici.

L’imbroglio dei numeri Covid della Campania. Il vero tasso di positività al 21,67%



Questo nostro modo di vedere la situazione in Campania forse spiegherebbe anche l’allarme lanciato dai Medici Napoletani che parlano di situazione mai così grave. 

Non intendiamo assolutamente fare allarmismo, ma solo provare a dare una lettura chiara e corretta della situazione del contagio da coronavirus in Campania.

Ed in effetti incrociando i numeri tendo conto dei soli tamponi molecolari, come del resto faceva la stessa Regione Campania fino agli inizi di agosto scorso, la positività in Campania sì che raggiunge numeri mai registrati. Ieri era al 29,64%, oggi la percentuale sale ancora. I tamponi molecolari lavorati sono stati 53.801, come può essere estrapolato dalla tabella ministeriale, e incrociando questo numero con i 16.512 positivi riscontrati, il tasso di positività arriva al 30,69% e batte ogni record.




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