S’intitola “CON PERMESSO” ed uscirà il prossimo 21 gennaio, il nuovo album di inediti di CECCO E CIPO, quinto lavoro discografico del duo toscano che ha conquistato l’attenzione mediatica durante le audizioni dell’ottava edizione di X Factor con una performance irriverente e cliccatissima.
Con oltre 4 milioni di stream su Spotify e centinaia e centinaia di concerti in tutta la penisola, Cecco e Cipo negli anni si fanno conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più ampio grazie alla loro peculiarità: l’arte del racconto, un talento innato per lo storytelling che li contraddistingue fin dagli esordi, portato avanti nei loro brani attraverso formule sempre pungenti e ironiche.
Anticipato dai singoli “Ancora un’altra volta” e “I due eschimesi dell’isola di Baffin”, “Con Permesso” inaugura una nuova stagione compositiva per il duo. Un album che arriva a tre anni di distanza dal precedente lavoro discografico e che consegna 10 brani figli di una poetica rinnovata, portata avanti con lo stile sincero, acuto e mai banale del duo.
Link al videoclip “I due eschimesi dell’Isola di Baffin”:
Link al lyric video di “Ancora un’altra volta”:
CECCO E CIPO PARLANO DEL DISCO “CON PERMESSO”
Con permesso è il nostro quinto lavoro in studio. Si tratta di un progetto seminato all’incirca due anni fa, cresciuto durante il lockdown e fiorito nel 2021. Sarà pronto per essere colto in questo nuovo anno.
È un disco nato in un periodo storico e personale molto delicato: voler vivere di musica mentre è in corso un’epidemia globale è una scelta coraggiosa, che non abbiamo mai messo in discussione, ma che ci ha sicuramente rallentato e, siamo onesti, ci ha portato anche a cercare qualche lavoretto che ci garantisse piccoli extra.
Per assurdo, forse la chiusura generale ci ha stimolato ancora di più; abbiamo approfittato del periodo passato in casa per incrementare i pezzi, abbellire la scrittura e caratterizzare nel modo più personale (e allo stesso tempo fruibile) possibile tutte le nostre produzioni.
Vi accorgerete che l’amore domina incontrastato, ma verrà distribuito nei 10 pezzi sotto varie sfaccettature: ci sarà quello per l’ambiente, quello per se stessi, quello per Lei, quello per la poesia, quello da interpretare come preferite.
Abbiamo usato la parola assurdo in precedenza, termine che spesso è stato usato per definire il nostro universo. Questo concetto non si perderà, perché cercheremo anche in questo caso di accompagnarvi nel nostro mondo, se voi vorrete ovviamente, con permesso.
Ma per questo lavoro in particolare abbiamo una forte dichiarazione d’intenti: prendeteci sul serio. Perché in fondo, “quando si scherza bisogna esse’ seri!”. Siamo adulti, abbiamo molti capelli bianchi, siamo pure un po’ ingrassati.
E siamo arrabbiati, molto; il tempo ci sta pesando, l’assenza dai palchi ci sta pesando, tutto questo periodo ci sta pesando e non ne possiamo più.
Abbiamo voglia di farci capire, di arrivare a chi non siamo mai arrivati, di suonare dove non abbiamo mai suonato.
Vogliamo essere degli assurdi professionisti.